LA SPEZIA – Le crociere portano ricchezza. Per ogni passeggero ricadono sul territorio tra gli 80 e i 100 euro.
A questo si deve aggiungere un dato spesso non preso in considerazione, ma altrettanto importante. Chi spende sul nostro territorio non sono infatti solo i turisti, ma anche i membri degli equipaggi. Persone che scendono a terra, spendono e visitano la città, scegliendo magari di tornare alla Spezia insieme alla propria famiglia.
“Il ruolo delle crociere è sempre più strategico e i benefici si ripercuotono positivamente sul tessuto economico e commerciale della città – ha detto Francesco Bellacosa, referente di Conftrasporto Confcommercio, E membro di giunta dell’associazione con delega alla portualità -. A testimonianza di ciò il crescente numero di coloro che, attirati da questa situazione, decidono di investire alla Spezia. Con ciò non voglio dire di accettare l’inquinamento o di non preoccuparsi dell’emissione dei fumi – ha proseguito Bellacosa -.
Ma anche lo stesso assessore Casati ha spiegato come i limiti della legge non siano mai stati sfiorati confermando come le navi incidano sull’inquinamento generale per il 5%. Dati che confermano per altro un miglioramento dei parametri dal 2018 a oggi. Inoltre è giusto ricordare come le compagnie siano attivamente impegnate su questo fronte. Tra l’altro, le navi di costruzione più recente, hanno importanti e validi sistemi per abbattere i fumi e le crociere quando si avvicinano in porto devono usare carburanti a basso contenuto di zolfo”.