Nautica da diporto: incidenti gravi in mare in due giorni, è necessario il richiamo alla massima attenzione

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LA SPEZIA – Sta crescendo la preoccupazione in Capitaneria di porto per il susseguirsi di incidenti negli ultimi due giorni in mare e sul litorale con gravi conseguenze.

Dopo lo straziante soccorso a una diciassettenne che sbalzata dall’imbarcazione è stata gravemente ferita alla gamba dall’elica e che dovrà essere sottoposta a delicati interventi di microchirurgia per la ricostruzione dei muscoli; dopo il turista di 38 anni che è stato soccorso per la ferita, fortunatamente meno grave, anche lui a una gamba dopo la caduta da uno scoglio; questa mattina un altro uomo, un sessantenne, ha riportato gravi ferite, che potrebbero costargli l’amputazione agli arti, dopo essere stato investito da un’imbarcazione diretta in Corsica e sbalzato fuori dalla sua barca al largo del Tino.

Tre operazioni di soccorso in una sola giornata sono effettivamente tante, troppe.

A queste si deve aggiungere l’intervento per l’imbarcazione semi affondata nel canale di Portovenere, in questo caso fortunatamente senza conseguenze per le persone.

L’aumento esponenziale della presenza in mare di imbarcazioni, che sono sempre più numerose e lungo i litorali di turisti induce e rinnovare l’appello alla massima attenzione e alla massima prudenza sia per chi viaggia su imbarcazioni da diporto sia per chi lungo la costa fa il bagno.

 

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