MONTEROSSO AL MARE – Trent’anni dopo, alla stessa ora precisa in cui in Atlantico maturava di record che portava alla conquista del Nastro Azzurro, Monterosso sarà teatro della ricostruzione dell’impresa del Destriero.
Dopo la celebrazione del trentennale avvenuta nella Sala dedicata al Destriero a Fincantieri al Muggiano, le attenzioni rinverdite su quello che fu un gioiello della cantieristica nautica (un prototipo sul quale si dice che c’era, tecnologicamente parlando, un prima e un dopo Destriero per far comprendere la sua potenza innovativa) eccoci ad un altro appuntamento rievocativo domani sera martedì 9 agosto, alle 21,30, sul molo dei pescatori con la proiezione del filmato ‘Lampo Atlantico’ e le testimonianze di due protagonisti dell’impresa originari delle Cinque Terre: Giuliano Gando di Monterosso e Nello Andreoli di Manarola.
L’iniziativa è del Comune di Monterosso in collaborazione col Cantiere della Memoria (che con Corrado Ricci, Saul Carassale e Sara Bonatti ha curato il filmato rievocativo) e il supporto della Pro Loco.
Cinquantotto ore, 34 minuti e 50 secondi per attraversare l’oceano da ovest ad est: 31.06 miglia nautiche percorse alla velocità media di 53,09 nodi, pari a 98,323 chilometri orari, dal faro Ambrose di New York a quello di Bishop Rock in Inghilterra. Così venne centrato il record, rimasto ancora imbattuto.
Una grande impresa sportiva ma anche un trionfo industriale italiano, centrato da Fincantieri attraverso il personale dei stabilimenti di Riva Trigoso e del Muggiano dove la nave venne costruita e allestita nella condivisione del progetto con l’armatore Karim Aga Khan, presidente dello Yacht Club Costa Smeralda e dei tre partner dell’operazione Gianni Agnelli, presidente della Fiat, Franco Nobili, presidente dell’Iri e Enrico Gattai, presidente del Coni.