Mobilità strabica: cartelli stradali illogici nel tratto dell’autovelox lungo la provinciale di Romito Magra?

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ROMITO MAGRA – Sulla strada provinciale e di grande collegamento che attraversa Romito Magra è arrivato, come si sa, l’autovelox per frenare il flusso in quel tratto di strada dopo che si sono rilevati frequenti incidenti.

I cartelli che limitano la velocità impongono di mantenersi entro i limiti dei 40 chilometri l’ora, gli stessi imposti sulla strada degli Scoglietti.

E risulta che stiano arrivando, non sappiamo quante, le prime sanzioni amministrative per chi supera quel limite.

Ma abbiamo rilevato, in quel tratto, anche una segnaletica se non strabica certamente non chiara, se non addirittura ingannevole.

Perché chi transita in direzione Lerici-Sarzana-Bocca di Magra si trova davanti a sé sul lato destro due regolari cartelli rosso-tondi che indicano appunto il limite dei 40 chilometri l’ora oltre alle indicazioni della presenza del rilevatore fisso di velocità. Quindi formalmente tutto regolare.

Chi invece arriva nella direzione opposta, Sarzana-Bocca di Magra verso Lerici, si trova l’avviso dell’autovelox e un cartello che indica il limite dei 40 chilometri l’ora. Solo che una decina di metri più avanti c’è un altro cartello, tondo-bianco e nero, che avverte, prima del punto di rilevamento della velocità, che lì finisce il limite dei  40 chilometri. Poi non ci sono più cartelli fino a quello del limite di velocità fissato sui 50 chilometri subito dopo l’abitato di Romito Magra e prima della località lericina del Guercio.

Il che significa che chi transita salendo in direzione di Lerici non è tenuto, al netto del buon senso e della prudenza, e comunque formalmente, a limitare la sua velocità, che sarà comunque rilevata dall’occhio della macchinetta. Ma c’è di più: non essendoci, dopo quello che ti dice che i 40 chilometri sono cessati, altri cartelli, uno si terrà sempre a quel limite ma essendo in un centro abitato può pensare che i 50 chilometri siano la regola.

Conclusione: poiché ormai ai cittadini sufficientemente regolari non  è più perdonato (o condonato) nulla, formalità per formalità, a ragion di logica, se contravvenuto, può fare il suo bel ricorso in opposizione e forse la burocrazia si accorgerà di aver lasciato un “buco”.

 

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