Logistica integrata: Grendi rafforza la flotta con container in acciaio verde e made in Italy

Tempo di lettura: 2 minuti MARINA DI CARRARA – Made in Italy e sostenibile, sono queste le caratteristiche chiave dei nuovi ordini di container e cassette che incrementano le dotazioni del Gruppo Grendi. Più in dettaglio il gruppo di logistica integrata ha effettuato un ordine di 60 container da 24 piedi da Sicom (www.sicom-containers.com) che si aggiunge ad un altro recente ordine di 50 cassette, il moderno e veloce sistema di movimentazione delle merci (translifter system) che ottimizza lo spazio sulle navi aumentando la capacità e riducendo i tempi di scarico e scarico delle merci. Con questi ultimi ordini la flotta di unità Grendi sale a oltre 1100 container (tra 24 e 45 piedi) e 440 cassette. Queste unità, risorsa chiave nella catena di approvvigionamento, sono state realizzate a Cherasco (Cuneo) con acciaio verde italiano ed un processo di costruzione completamente gestito dal fornitore italiano che utilizza più del 50% dell’energia elettrica necessaria da fonte rinnovabile (impianto fotovoltaico). Per una società benefit come Grendi è importante coniugare qualità e competitività economica con una logica di fornitura locale che ha un ritorno sul territorio e sulle maestranze di una realtà storica come Sicom che compirà 50 anni di attività nel 2025. “Lavoriamo con Sicom da molti anni e sappiamo quanto sia complesso mantenere il posizionamento in un settore dove i prodotti stranieri, soprattutto cinesi, possono contare su costi di materie prime, energia e personale più bassi”, ha detto Antonio Musso, amministratore delegato di Grendi Trasporti Marittimi “In questo caso però sappiamo che per avere unità che garantiscano durata nel tempo deve essere considerato con attenzione il fattore qualità. La stessa qualità che cerchiamo di offrire ai nostri clienti che beneficiano di capacità di carico superiori per unità grazie a questa tipologia di container sviluppati da Grendi per caricare un numero maggiore di pallet rispetto alla versione marittima standard”. “Grendi è un cliente storico che serviamo da molti anni” ha dichiarato Roberto Marengo, amministratore delegato di Sicom, “e ci sentiamo parte integrante della loro offerta intermodale che ha delle caratteristiche uniche in Italia. Siamo specializzati nella costruzione di casse fatte su specifiche esigenze dei clienti che vogliamo supportare nel loro percorso di crescita. Questo è un esempio tipico di unità intermodali che seguono un progetto peculiare e unico che il Gruppo Grendi ha raffinato sulle esigenze della propria clientela e delle proprie navi”.

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Nuovo massimo storico per la nautica italiana che è arrivata a 8,33 miliardi

Tempo di lettura: 2 minuti Genova – Il fatturato della nautica italiana nel 2023 è arrivato a 8,33 miliardi, nuovo massimo storico. È il dato ufficializzato all’inaugurazione del Salone Nautico internazionale di Genova e contenuto nel report dell’ufficio studi “La nautica in cifre Log”. Ciò significa che siamo a un miliardo di euro in più, pari al 13,6% di crescita sul 2022. Il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi lo ha annunciato subito dopo la cerimonia di apertura con l’alzabandiera e il suono delle sirene. E ha specificato: “La nostra industria nautica ha quasi triplicato il fatturato negli ultimi otto anni. Raggiungendo a fine 2023 appunto il record storico di oltre 8 miliardi, superando di 30 mila addetti diretti, il 7% in più del 2022. E’ una filiera che ha creato oltre 200 mila posti di lavoro e che ha bisogno di regole chiare e competitive per confrontarsi con la concorrenza internazionale”. Il presidente dell’agenzia Ice, Matteo Zoppas, ha completato il quadro: “Le esportazioni di tutto il made in Italy nel 2023 sono arrivate a 625 miliardi, di cui la nautica da diporto ha raggiunto i 4 miliardi, in crescita del 16% rispetto al 2022. Facendo un parallelo con il 2019 l’export italiano è cresciuto del 30% ma quello della nautica da diporto del 74%, il made in Italy, soprattutto grazie agli imprenditori, sta correndo. E oggi ciò che si aspettano i clienti fuori dall’Italia sono le innovazioni continue, la ricerca e sviluppo va applicata in modo veloce al settore nautico per essere più veloci rispetto ai nostri competitor, l’unico modo in cui il made in Italy riesce a continuare a essere all’avanguardia è l’innovazione”. “Noi – ha aggiunto – dobbiamo, come sistema Paese, stare vicino agli imprenditori della nautica che riescono a ottenere grandi risultati: tra gennaio e giugno 2024 sono riusciti a produrre un altro 6% di crescita dell’export, uno dei fenomeni più importanti del made in Italy”.

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“Scelte finanziarie e rapporti con le banche” in Confindustria alla Spezia

Tempo di lettura: < 1 minuto LA SPEZIA – “Scelte finanziarie e rapporti con le banche” è il tema trattato nell’incontro in programma giovedì 26 settembre alle ore 17 in Confindustria La Spezia. L’appuntamento organizzato da Confindustria La Spezia in collaborazione con Confindustria Genova, Banca d’Italia, ABI e Rete fidi Liguria sarà occasione per approfondire i temi più rilevanti della finanza d’impresa, i criteri utilizzati dalle banche per valutare il “merito di credito”, le opportunità del ricorso alle garanzie prestate dai Confidi e dal Fondo centrale di garanzia per le PMI. L’evento, il secondo a livello Regionale, è organizzato nell’ambito del progetto “Piccole imprese, scelte grandi” promosso e realizzato da Banca d’Italia. Ad aprire l’incontro i saluti del Presidente Confindustria La Spezia Mario Gerini. Seguiranno gli interventi: “La cultura finanziaria dei piccoli imprenditori” Francesca Cozzani – Past-President Confindustria La Spezia e Consigliere superiore Banca d’Italia; “Linee guida dell’Autorità Bancaria Europea in tema di concessione e monitoraggio dei crediti” Stefania Contestabile – In rappresentanza di ABI Liguria; “Le garanzie sui prestiti bancari” Paolo Parini – Rete Fidi Liguria; “Il rapporto banca-impresa nell’ottica del supervisor” Stefano Giuseppe Carissimi – Nucleo per le attività di vigilanza della Sede di Genova della Banca d’Italia. L’evento, aperto a tutti gli interessati, sarà anche l’occasione per presentare gli strumenti che Banca d’Italia mette a disposizione gratuitamente delle piccole imprese per aumentare le conoscenze in ambito finanziario e migliorare il rapporto con il sistema bancario. Per informazioni e adesioni: Confindustria La Spezia – Andrea Calzolari Tel. 0187 725216 e-mail: calzolari@confindustriasp.it

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Notte Bianca della Golfo dei poeti Cup con il dj set di Fabrizio Ferrari

Tempo di lettura: < 1 minuto LA SPEZIA – In occasione della Golfo dei Poeti Cup, organizzata dal Comitato dei Circoli Velici del Golfo e dal Comune della Spezia, per sabato 21 settembre l’Amministrazione comunale organizza la Notte Bianca al fine di favorire il clima di festa in città. Per l’occasione in Piazza Verdi è in programma un dj set con la partecipazione di Fabrizio Ferrari. Lanciato da Claudio Cecchetto negli Anni 90, Ferrari ha lavorato per Radio Capital, Italia 1, La 7 e soprattutto per RTL 102.5 diventando una delle figure di spicco della radiovisione, tanto da essere definito “ La Voce” . La sua esperienza e la sua versatilità offriranno uno spettacolo in grado di coinvolgere tutte le generazioni grazie  a un dj-set che spazia dagli Anni 70/80/90 ai suoni del presente e del prossimo futuro, con un solo obbiettivo: regalare emozioni. Una serata tutta da cantare Inoltre con apposita ordinanza il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha consentito a tutti  i titolari di pubblico esercizio che siano in attività nella notte del 21 settembre, ad organizzare intrattenimenti musicali senza balli, in deroga ai limiti di rumorosità dalle ore 18.00 del 21 settembre alle ore 1.00 di domenica 22 settembre 2024.

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Il ministro Salvini al Salone Nautico: “Entro dicembre le nomine dei vertici dei porti”

Tempo di lettura: 2 minuti Genova – Il Ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, intervenuto al Salone Nautico, ha assicurato che “entro dicembre andranno a rinnovo e a rinomina la maggior parte delle autorità portuali comprese Genova e La Spezia e altre situazioni, penso a Trieste o alla Puglia, che necessitano di un cambiamento”. E si è detto non preoccupato per la riforma: “C’è il viceministro Rixi che è un’autorità a livello non più nazionale, ma europeo, che si occupa della riforma e della governance dei porti” e ha ringraziato “chi sta continuando a garantire la continuità di lavoro e per ciò che riguarda tutte le opere pubbliche, i cantieri aperti a Genova e in Liguria stanno andando avanti come è giusto che sia. È giusto verificare, i risultati ci saranno a breve”. Quanto al Green deal in relazione alla nautica ha detto dal palco: Rivedere il Green deal e rimettere buon senso e concretezza davanti all’ideologia significa salvare il futuro dei nostri figli, salvare l’industria, la nautica, l’automotive. Puoi fare tutti i divieti e i regolamenti che vuoi, ma emetti un pò di meno a Genova ed emetti molto di più a Pechino, dove bruciano carbone come mai nella storia per dare a noi qualche batteria elettrica. Questo non è green, è black: questo è un suicidio e noi dobbiamo fare di tutto per cambiare la rotta. È sacrosanto ridurre le emissioni per il bene dei nostri figli, ma con tutti i sacrifici che stiamo chiedendo agli imprenditori, immaginiamo che le emissioni di CO2 nell’aria siano scese. E, invece, nel 2023 si è registrato massimo storico di sempre. Com’è possibile? Perché non esiste solo l’Europa, il CO2 non rispetta i confini: l’Europa è scesa, ma l’India e la Cina sono aumentate». “Sulla Gronda – ha proseguito – rischio un altro processo per stalking perché chiamo Autostrade per l’Italia un giorno sì e l’altro pure: è un diritto che i genovesi e i liguri attendono confermato da decenni. Senza tornare ai disastri del Ponte Morandi, la Gronda serve per perdere meno tempo e meno salute. Sia dal punto di vista progettuale che economico è una delle mie priorità. C’è un soggetto privato e ci stiamo parlando perché le società concessionarie incassano tanti soldi dai pedaggi, che una parte di questi soldi venga reinvestita per il territorio è fondamentale. La Gronda per me è la priorità. L’amministratore delegato Tomasi lo sa e conto che entro la fine del mio mandato si passi ai fatti. Anche perché il mio obiettivo è portare Genova al centro dello sviluppo”.

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La messa in sicurezza della strada provinciale alle Grazie di Portovenere

Tempo di lettura: 2 minuti PORTOVENERE – Doppio intervento di messa in sicurezza della Strada Provinciale 530 “di Portovenere” con l’apertura di un cantiere mobile alle Grazie nel comune di Porto Venere. In corso sono due interventi distinti di ripristino del manto stradale e di asfaltatura a risoluzione di una serie di gravi problematiche che si erano evidenziaste negli ultimi mesi. Le opere, dirette dalla Provincia, hanno visto in un caso un fondamentale intervento di Acam acquee Spa. Nel primo caso si tratta di un’opera coordinata con Acam, che effettuerà direttamente l’intervento a suo onere, e riguarda la messa in sicurezza della tratta tra le località Pezzino e Gatà. In questa zona negli scorsi mesi sono state effettuate una serie di attività di allaccio delle utenze alla nuova rete fognaria che collega Porto Venere con La Spezia e quindi con il depuratore degli Stagnoni, il tutto nell’ambio della riorganizzazione e del potenziamento della rete fognaria provinciale. Acam, in stretto coordinamento con gli uffici tecnici della Provincia, ha lavorato tutta l’estate a questi interventi che vanno a completare l’opera generale ed oggi, su indicazione della Provincia, ha garantito anche il completo ripristino e la messa in sicurezza della corsia interessata. Nel secondo caso si tratta di un intervento programmato dalla Provincia per la risoluzione di una evidente problematica di sicurezza in prossimità del bivio d’entrata nel borgo delle Grazie. Qui i lavori sono stati realizzati direttamente dall’Ente e prevalentemente hanno riguardato il ripristino della pavimentazione stradale ammalorata in una tratta stradale segnata da un elevato traffico.   “Grazie ad un lavoro coordinato tra i nostri uffici tecnici, il nostro Ato Idrico che ha competenza sulle reti fognarie e il gestore Acam, siamo riusciti a risolvere una serie di situazioni di evidente pericolo  – spiega il Presidente Pierluigi Peracchini – purtroppo l’assenza di risorse proprie alla stessa Provincia, eliminate dall’assurda riforma del 2014 che però ci la lasciato la competenza diretta su oltre 550 chilometri di strade, non consente di operare in modo diffuso su tutta la rete, ma i nostri uffici, proprio coordinando i vari interventi per ottimizzare le poche risorse, riescono a garantire opere di messa in sicurezza dei tracciati senza limitare altri interventi strategici come la realizzazione della nuova rete fognaria o il prossimo intervento di sviluppo della rete idrica. In questo caso la programmazione e il coordinamento tra uffici ed enti ha evitato eccessivi disagi ai cittadini nei periodi di maggiore traffico, ma anche il rispetto dei tempi previsti per i vari interventi sulle reti fognarie.” L’intervento è stato realizzato anche in coordinamento con il Comune di Porto Venere e svolto dall’impresa la ditta Vallata asfalti. Le opere saranno terminate entro il fine settimana con la presenza di un cantiere mobile regolamentato da movieri.

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