La nuova circolare del ministero dell’Interno corregge il tiro rispetto a quella di lunedì lasciando, per il Green Pass lavoratori, la “piena autonomia” affinché gli operatori della logistica portuale possano valutare “ogni possibile modalità organizzativa ai fini dell’acquisizione del Green pass dei dipendenti che ne siano sprovvisti”. Hanno sortito effetto dunque le richieste e le pressioni della logistica portuale.
Con la precedente Circolare di lunedì 11 ottobre, i prefetti venivano infatti invitati a chiedere che le aziende del settore portuale provvedessero per “test molecolari o antigenici rapidi”.
Questo il testo del ministero dell’Interno ai prefetti: “Nel ribadire le indicazioni ivi contenute preme evidenziare che le soluzioni organizzative prefigurate, nella citata circolare, sono intese a dare una risposta speditiva, a situazione di grave difficoltà che potrebbero interessare gli operatori della filiera della logistica in ambito portuale ed hanno quindi la precipua finalità di evitare nell’immediatezza, conseguenze altrettanto critiche per il settore e per il relativo indotto”. E ancora testualmente conclude: “In tale quadro, gli operatori economici, onde dare continuità alle attività del settore, potranno valutare, nella piena autonomia, ogni possibile modalità organizzativa ai fini dell’acquisizione del Green pass dei dipendenti che ne siano sprovvisti”.