Meloni a Gioia Tauro: “Non è un caso che oggi siamo venuti in questo porto che è un gioiello”

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Gioia Tauro – “Non è un caso che oggi siamo venuti al porto di Gioia Tauro, un gioiello, una delle maggiori infrastrutture nel Mediterraneo, nono in Europa e primo in Italia per traffico merci”.

Questo il commento del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni dal palco allestito all’interno dello scalo calabro per la firma dell’Accordo per il Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

Alla cerimonia era presente Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr e sempre durante la mattinata il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, ha illustrato alla premier le caratteristiche infrastrutturali del porto.

Il Fondo sviluppo e coesione della Regione Calabria è pari a 2.5 miliardi di euro dei quali 633 milioni sono destinati alla prevenzione in materia idrogeologica e 142 milioni euro verranno utilizzati per il cofinanziamento del PR Calabria 21-27. Le ulteriori opere programmate saranno finanziate con 1.7 miliardi di euro.

I fabbisogni correlati allo sviluppo del sistema dei trasporti assorbono il 34,83% (622,4 milioni di euro) delle risorse Fsc programmate. Si tratta, prioritariamente, di interventi sul sistema di trasporto stradale, che impegnano poco meno di 388 milioni di euro; sulla mobilità urbana integrata, 140,4 milioni di euro; sul trasporto marittimo e logistica, 90,5 milioni di euro, per i porti della regione.

Per la competitività del sistema economico è destinato il 21,60% delle risorse Fsc programmate (386 milioni di euro) con interventi nei Settori industria e servizi (314 milioni di euro), turismo e ospitalità, e agricoltura mentre gli obiettivi di natura ambientale assorbono il 20,43% delle risorse del Fondo (365 milioni di euro) con interventi programmati per risolvere criticità che rappresentano potenziali rischi per il territorio e per la popolazione; gestione strutturata delle risorse idriche (108 milioni di euro), gestione dei rifiuti (149 milioni di euro), realizzazione del termovalorizzatore

“A chi mi accusa – ha detto Giorgia Meloni – di dividere l’Italia vorrei dire che l’Italia è stata divisa da chi credeva ci fossero cittadini di serie A e serie B. Io penso ci siano due modi per affrontare il divario: il reddito di cittadinanza e le infrastrutture di cittadinanza. Il reddito di cittadinanza è la risposta di chi considerava questi territori non recuperabili, con un destino ineluttabile, e diceva: ‘non posso fare nulla per lo sviluppo e non ho bisogno del tuo contributo e quindi quello che posso fare è mantenerti in condizione di povertà’. Non è la mia visione del potenziale di questi territori. La sfida è consentire di dimostrare quello che valgono, con le stesse condizioni concesse ad altri cittadini in altre regioni. Questo si fa con l’investimento sulle infrastrutture”.

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ha ricordato che “la Calabria è la prima regione del Sud per consistenza delle risorse perché sono oggetto dell’accordo di coesione 2,5 miliardi. E sono molto contento del lavoro svolto con il ministro Fitto e la Calabria ha dimostrato in questi anni di saper recuperare il ritardo che si era accumulato nelle stagioni precedenti. Quando mi sono insediato ho trovato due miliardi di euro non spesi e li abbiamo spesi tutti. Sono risorse riferite ai vecchi programmi. Questa circostanza dimostra che era necessario riformare il metodo di spesa del Fondo di sviluppo e coesione per evitare i soliti ritardi e la solita inefficacia. E’ una buona cosa che gli accordi di coesione impongano un cronoprogramma per dare la certezza della spesa delle risorse”.

 

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