Mattioli: “Tutto il mondo del mare accoglie con grande favore l’intervento nel Mar Rosso”

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Roma – Con la visita in Italia di Lars Lange, Segretario Generale International Union of Marine Insurance, si è tenuto alla Federazione del Mare l’incontro di discussione con il cluster marittimo sui temi più attuali e rilevanti per le assicurazioni marittime.

Dopo i saluti di Umberto Guidoni, Co-Direttore generale ANIA, e l’intervento del Segretario Generale IUMI, sono intervenuti: Ugo Salerno, Presidente RINA Spa, su decarbonizzazione del settore marittimo, Massimiliano Lauretti, Stato Maggiore Marina Militare, su maritime security, Giorgio Berlingieri e Francesco Siccardi, rispettivamente Presidente e Vicepresidente AIDIM, in tema di revisione della Collition Convention del 1910 e del dibattito tra IMO e CMI, Alessio Gnecco, Presidente AIPAM, sul trasporto di veicoli elettrici, Roberto Spanu (SWISS RE) sugli impatti della transizione sul settore assicurativo.

Mario Mattioli, Presidente Federazione del Mare, illustrati gli impatti della crisi nel Mar Rosso per il cluster marittimo e affermato che il Mar Rosso è una rotta fondamentale per il commercio europeo e per la connettività internazionale dell’UE, ha detto che la protezione delle principali rotte marittime e del principio internazionale della libertà di navigazione è essenziale per garantire la sicurezza energetica, alimentare e della catena di approvvigionamento dell’Europa. A seguito dei crescenti attacchi alla navigazione commerciale, ieri, 19 febbraio, il Consiglio dell’UE ha lanciato ufficialmente l’operazione difensiva di sicurezza marittima dell’UE nel Mar Rosso. L’operazione ASPIDES ha un mandato difensivo e accompagnerà e proteggerà le navi commerciali nella zona da possibili attacchi in mare. Tutto il mondo del mare accoglie con grande favore questa decisione perché ormai l’aggravarsi della situazione nell’area mette quotidianamente in pericolo gli equipaggi e sta incidendo sempre più sulla catena di approvvigionamento europea e sulla sicurezza economica generale. È importante incoraggiare e tutte le azioni, comprese quelle diplomatiche, che contribuiscono alla riduzione della crisi nell’area.

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