Marina di Carrara, l’estensione del Proiect cargo di Grendi per una logistica innovativa

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Ha suscitato un particolare interesse l’annuncio del Gruppo Grendi che progetta l’espansione nel settore del Project Cargo dal porto di Marina di Carrara, da dove il Gruppo opera i collegamenti marittimi ro-ro con la Sardegna: Marina di Carrara – Cagliari e Marina di Carrara- Olbia.

Si tratta di una nuova sfida dopo le innovazioni organizzative che hanno ottimizzato le operazioni di carico sulle navi ro-ro sempre nel Porto di Marina di Carrara dove operano, in altri due dei tre terminal, l’FHP del Fondo F21 già specializzato proprio su Marina di Carrara nel project cargo e il terminalista general cargo MDC Terminal del Gruppo Dario Perioli Spa della Spezia.

Della sfida del settore Project Cargo abbiamo già riferito in concomitanza del primo trasporto dal Porto di Marina di Carrara al Porto di Cagliari di manufatti speciali in cemento lunghi fino a 26 metri, caricati solitamente su camion di oltre 35 metri di lunghezza, cioè dei prefabbricati di Baraclit, azienda toscana leader del settore.

Per questi carichi eccezionali l’operatore ha progettato e realizzato strutture che allungano il piano d’appoggio sino a 26 metri con portata di 55 tonnellate, superando la difficoltà principale di questo genere di trasporti data dall’impossibilità d’appoggio se non sulle due estremità di ciascun pezzo.

Come ha illustrato Antonio Musso, amministratore delegato del gruppo “per andare incontro alle esigenze di trasporto verso la Sardegna dell’impresa specializzata in prefabbricati, Grendi ha proposto un’alternativa all’imbarco dei mezzi rendendo possibile il solo carico dei pezzi speciali direttamente sulle “cassette”, una procedura nota appunto come modalità di carico a “cassette”,

E ha concluso lo stesso Musso che “facendo leva sulle competenze e la capacità progettuale nel trovare la migliore soluzione di trasporto anche fuori misura, siamo intenzionati a sviluppare ulteriormente quest’area di mercato confermando partenze anche programmate da altri porti italiani e non solo a Marina di Carrara in funzione delle necessità. L’obiettivo è quello di fornire servizi di una moderna logistica integrata che riduca i traffici pesanti su tratti stradali particolarmente congestionati e poco sicuri. Come società benefit, lo facciamo con una visione di sistema che risponde a criteri di sostenibilità per i clienti e per i territori in cui operiamo”.

 

 

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