Marebonus e Ferrobonus. Uggè: “Giovannini non può aver bollato la misura come superata, qualcuno ha frainteso”

Tempo di lettura: < 1 minuto

Roma – “Il ministro Enrico Giovannini non può aver rilasciato affermazioni tanto in contrasto con la politica concordata dal Governo con le federazioni dell’autotrasporto sui bonus per l’intermodale”.

Il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè non vuole pensare – dichiara in una nota diramata poco fa – che ieri sera il ministro Giovannini abbia realmente definito il marebonus e ferrobonus (gli incentivi per il trasporto combinato) una misura ormai inutile e superata.

“Sicuramente qualcuno lo ha frainteso, non si spiegherebbe diversamente”, aggiunge Uggè.

“Solo una scarsa conoscenza della storia dei trasporti giustificherebbe una tale affermazione – prosegue il presidente di Conftrasporto – Occorre ricordare che ben due Presidenti della Repubblica (Ciampi e Napolitano), oltre a un Commissario europeo (Loyola De Palacyo), avevano più volte sostenuto l’esigenza di prevedere incentivi per i trasporti combinati. Le stesse autorità europee definirono, già nel 2006, la legge italiana come una best practice da prendere a riferimento”.

Uggè ricorda come lo stesso Giovannini abbia condiviso la norma di legge che finanzia l’intermodalità, una misura inserita nell’intesa sottoscritta lo scorso marzo.

“Certo che qualche cambiamento sarebbe necessario – ammette il presidente di Conftrasporto – Proprio seguendo la linea indicata dallo stesso ministro, occorrerebbe ad esempio assegnare dei voucher direttamente ai vettori, e non a chi gestisce l’armamento”.

“Però una cosa è certa: gli interventi vanno mantenuti, se non addirittura potenziati. La ragione è che i traffici via mare e treno sono incrementati e le strade sono al collasso”, conclude il presidente di Conftrasporto.

Condividi :

Altri Articoli :

Iscriviti alla nostra newsletter