Mar d’Azov chiuso: attesa a Monfalcone una nave dal Brasile con 30mila tonnellate di acciaio

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Monfalcone – È attesa per lunedì 4 aprile al Porto di Monfalcone la Wadowice, bulk carrier da 24mila tonnellate di stazza, in arrivo da Capo Verde (scalo dopo il Brasile) con un carico di acciaio.

La motonave sta viaggiando al momento nel Mediterraneo e tra qualche giorno dovrebbe raggiungere con il suo carico di 30mila tonnellate di acciaio le banchine di Portorosega.  Si tratta di una nave di 190 metri di lunghezza per 28,5 metri di larghezza, più grandi di quelle che si era abituati a vedere in banchina.

Questo viaggio è la prima diretta conseguenza degli adeguamenti che i traffici stanno mettendo in essere a causa della guerra in Ucraina. Fino a qualche settimana fa, la rotta predominante era quella che collegava il porto di Mariupol nel Mar d’Azov con le nostre coste per rifornire i laminatoi nei pressi di Porto Nogaro. Dopo lo stop forzato di questa tratta, imprenditori e carrier hanno cercato e trovato alternative.

Le dimensioni della nave, però, porranno da subito in luce una criticità del porto di Monfalcone: l’escavo dei fondali.

La Wadowice non naviga comunque a pieno carico (potrebbe portare oltre 38mila tonnellate) e ciò le consentirà l’ormeggio con un pescaggio adeguato. Ormeggio che può essere effettuato solo in un punto della banchina.

Per gli operatori cresce dunque l’attesa per l’ordinanza della Capitaneria che dovrebbe garantire 11,5 metri su un tratto di banchina più esteso. La notizia non è ancora ufficiale, ma i rilievi batimetrici sono già stati conclusi.

A partire dalla prossima settimana, sarà poi una lotta contro il tempo. Le dimensioni di queste navi, infatti, esigono spese di nolo sensibilmente più alte e quindi i tempi morti rischiano di penalizzare lo sviluppo dello scalo, qualora dovessero verificarsi.

Fonte: Adriaports

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