La notizia: entrerà in servizio agli inizi del 2024 entrerà la prima delle otto portacontainer bifuel da 16mila teu, alimentata cioè con combustibile tradizionale o con bioetanolo.
Le otto navi sono state commissionate dalla Compagnia Maersk Line al cantiere sud coreano Hyundai Heavy Industries. L’ordine prevede anche l’opzione per altre quattro unità uguali nel 2025. La notizia è stata rilanciata da Trasporto Europa che sui tempi e finalità precisa anche che “queste portacontainer sostituiranno navi attualmente in servizio rispetto alle quali, sempre secondo Maersk, produrranno un milione di tonnellate di CO2 in meno”.
Una osservazione significativa è anche che “sono portacontainer che richiedono un investimento superiore del 10-15% rispetto a quelle tradizionali di pari dimensione. Una differenza giustificata dal fatto che diversi importanti committenti della compagnia danese – Amazon, Disney, H&M Group, HP Inc, Levi Strauss & Co, Microsoft, Novo Nordisk, The Procter and Gamble Company, PUMA, Schneider Electric, Signify, Syngenta e Unilever – chiedono ai trasportatori soluzioni a basse o nulle emissioni di CO2”.
Resta come ricorrente in questa transizione tra tradizione e innovazione il problema della produzione e del rifornimento più o meno agevoli. E “Maersk ammette che nella fase iniziale sarà impegnativo rifornirsi di e-metanolo o biometanolo, a causa della carenza di produzione ma proprio per questa consapevolezza si sta impegnando per la produzione con accordi con aziende del settore.
Essendo comunque i motori bifuel progettati in collaborazione con Man, Hyundai e Alfa Laval, permette di sviluppare propulsori sempre più potenti, se si pensa che finora questa soluzione bifuel si poteva applicare a portacontainer fino a 2000 teus.
La Compagnia ha anche comunicato che le nuove navi saranno classificate dall’American Bureau of Shipping e navigheranno sotto bandiera danese.
L’ordine delle otto nuove navi rientra peraltro “in un più ampio programma di rinnovo della flotta, che prevede la sostituzione di portacontainer con una capacità complessiva di oltre 150mila teus tra il 2020 e il 2024, con un investimento (Capex) di sette miliardi di dollari nel biennio 2021-2022. Maersk conferma anche la sua strategia di mantenere una flotta fino a una capacità di 4,3 milioni di teus, formata sia da navi di proprietà, sia noleggiate”.