LA SPEZIA – Seicentoventi pannelli fotovoltaici, 1200 lampade, 50 tra pompe e motori elettrici, 50 boiler, 11.000 caricatori USB, un macchinario industriale per la stampa sui tessuti, decespugliatori e motoseghe tutti bloccati per carenza nella documentazione di conformità CE.
Questo è il risultato dell’attività di controllo effettuata dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Spezia negli ultimi mesi ed è il frutto dell’analisi dei rischi messa in campo da ADM per individuare le merci potenzialmente non sicure.
Tra le attività svolte dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, particolare rilevanza hanno i controlli finalizzati ad impedire l’ingresso sul territorio nazionale e unionale di prodotti non sicuri o pericolosi per il consumatore, intervenendo prima che essi vengano immessi in consumo sul mercato. L’attività, che si basa sul protocollo di collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e, per la parte di competenza, con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, si avvale, quando necessario, delle analisi di istituti specializzati, quali l’Istituto Italiano del Marchio di Qualità (IMQ) o di enti come le Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale (ARPA). In base al tipo di difformità e di pericolosità dei prodotti gli importatori possono essere colpiti da sanzioni amministrative o essere denunciati all’Autorità Giudiziaria.