linea trieste-damietta, cerimonia di Benvenuto nel segno del Piano Mattei

Trieste – L’arrivo nel porto di Trieste del primo traghetto Ro-Ro, salpato da Damietta in Egitto, della linea per il trasporto merci, è stato commentato da Matteo Zoppas presidente di Ice, intervenuto alla cerimonia di benvenuto.

Per Zoppas (nella foto) “la linea ro-ro Trieste-Damietta è uno strumento migliorativo delle attuali condizioni in quanto consente di abbattere i costi e i tempi di spedizione, dando la possibilità alle imprese di essere maggiormente competitive. Questo collegamento si pone come strumento aggiuntivo del Piano Mattei, per sfruttare al meglio le potenzialità che si aprono con il continente africano e il conseguente allargamento dei mercati”.

E ha aggiunto: “L’Africa rappresenta un continente estremamente interessante per le esportazioni italiane che nel 2023 sono state di oltre 20 miliardi e di 16 miliardi da gennaio ad ottobre di quest’anno. Un risultato di cui siamo soddisfatti: anche l’Ice ha avuto un ruolo importante nell’avanzamento del progetto, rallentato dalle lungaggini burocratiche. Ora il secondo passo sarà quello di informare operatori e agenti della navigazione affinché questo strumento venga conosciuto e possa dare un reale vantaggio al commercio italiano verso l’Africa. Con questa nuova tratta non stiamo unendo solo Trieste Damietta, ma dando vita a un nuovo collegamento tra l’Italia e l’Egitto e tra l’Europa e l’Africa”.

Si tratta della realizzazione di un progetto fortemente sostenuto dai governi di Italia ed Egitto nell’ambito della cooperazione e del partenariato strategico lanciati con il Piano Mattei per l’Africa.

La linea era stata inaugurata a Damietta il 28 novembre scorso e la nave ha attraccato al Molo V dopo di Trieste circa 60 ore di viaggio, grazie all’impiego di tecnologia blockchain e alla digitalizzazione dei documenti doganali, in una più ampia cornice di cooperazione fra dogane e autorità centrali.

La linea ‘Ro-Ro’ nelle intenzioni favorirà il collegamento attraverso l’Italia e l’Egitto del mercato europeo con quello africano e mediorientale e in particolar modo favorirà il commercio di prodotti agricoli freschi, deperibili e surgelati.

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