Les Sables d’Olonne – Sono le ore 21,44 del 27 aprile quando, dopo 30.289 miglia percorse e 235 giorni, 5 ore e 44 minuti a bordo del suo Minnehaha, Kirsten Neuschäfer arriva a Les Sables d’Olonne la Golden Globe Race.
È la prima donna a vincere un giro del mondo in solitario, e lo ha fatto in una delle regate più dure e impegnative, senza scali, senza strumenti elettronici, e a bordo di un Cape George 36 varato nel 1988.
E durante la traversata Kristen ha ricevuto l’OCC Seamanship Award – il premio per le imprese di eccezionale abilità marinaresca e coraggio in mare – per aver soccorso, con 20 nodi di vento e quasi 3 metri d’onda, il finlandese Lehtinen.
Un’impresa storica, straordinaria, prova del fatto che in mare, come a terra, non esistono lavori “da maschi” o “da femmine”.
La velista sudafricana ha compiuto una delle più grandi imprese nelle regate oceaniche divenendo la prima donna a vincere la Golden Globe Race.
La velista, originaria di Port Elizabeth in Sud Africa, all’età di 40 anni ha compiuto davvero una impresa epocale in otto mesi, sola di fronte alle intemperie, senza contatto, raccogliendo l’acqua piovana per sopravvivere.