Canale di Suez – E’ stata liberata in cinque ore la nave (battente bandiera delle Isole Marshall) che si era incagliata nel canale di Suez in un tratto a senso unico che, per dare l’idea dei timori, di un nuovo blocco, prevedeva il passaggio di 51 navi.
Tutto è cominciato all’alba di questa mattina 9 gennaio quando la nave Glory si è andata a incagliare, con un carico di 65 mila tonnellate di mais imbarcato nel porto ucraino di Chornomorsk e destinato alla Cina, nei pressi di Al-Qantarah.
Sono stati fatti intervenire tempestivamente quattro rimorchiatori della Suez Canal Authorityche hanno rimesso la nave in linea di galleggiamento e l’hanno trasferita in un parco marittimo per verificare se sia stato il maltempo o un guasto tecnico a far provocare l’incidente che, memori dei terribili sei giorni del caso “EverGiven”, ha fatto scattare l’allarme per il traffico mondiale delle merci.
Si ricorda a questo proposito che il Canale di Suez consente, attraverso la penisola arabica, il passaggio del 30 per cento dei container mondiali e del 12 per cento dell’intero commercio internazionale, per un valore stimato attorno ai mille miliardi di dollari l’anno.
Fonte: Milano Finanza