MASSA CARRARA – L’Emilia-Romagna ha inserito il progetto nel Pnrr con uno stanziamento per realizzare il raddoppio della Pontremolese nel tratto Parma-Vicofertile, perché non ha fatto altrettanto la Regione Toscana?
A rilevarlo con annessa domanda girata al presidente Eugenio Giani è stato da Massa Carrara il coordinatore comunale di Rifondazione Comunista Piero Marchini che annota: “La Pontremolese faceva parte del piano generale dei trasporti fin dagli anni 80 ed era un progetto che contemplava il collegamento ferroviario con i porti di Marina di Carrara, Livorno e La Spezia e con le autostrade del mare. Era un piano di sviluppo lungimirante capace di eliminare camion e traffico pesante. Le ferrovie entrano direttamente in porto snellendo il traffico pesante delle città. Un beneficio per lo sviluppo dei traffici di merci e per il turismo sia della costa che della Lunigiana”.
La conclusione è un appello a Giani: “Presidente abbandoni la sua visione centralista che mette Firenze e il suo hinterland nel fulcro della sua politica e cerchi di essere più attento alle aree di periferia della Toscana perché anche noi ci sentiamo toscani”.