L’Economia del Mare vale miliardi di euro in Italia e da Gaeta si è lanciato il progetto di una rete nazionale

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Gaeta – Al convegno che ha lanciato da Gaeta il progetto della “Rete istituzionale del mare”, con moderatrice degli interventi Nunzia De Girolamo, a fare da base sono stati i dati del decimo Rapporto sull’Economia del Mare, punto di riferimento per la definizione di visioni e di politiche di sviluppo.

Ed è su questi dati che si è sviluppato il dibattito su “Diamo valore all’Economia del mare, dai dati alla rete”. Come Camera di Commercio – ha spiegato il Consigliere delegato all’Economia del Mare di Informare, Antonello Testa – abbiamo sempre fortemente creduto che l’Economia del Mare dovesse occupare un posto di rilievo all’interno delle politiche nazionali ed europee. E poter disporre di dati puntuali e autorevoli ha concorso ad affermare sempre di più la sua centralità. Con il nostro Rapporto abbiamo contribuito e contribuiamo al supporto Nazionale ed Europeo dell’Economia del mare”.

E ancora: “E’ proprio l’Europa che ci chiede sempre maggiore impegno verso la transizione ecologica e digitale del mare. Anche in questo decimo Rapporto, le strategie di osservazione ci hanno portato ad allargare lo sguardo verso il potenziale economico da attribuire al mare, applicando il concetto di prossimità Eurostat e rilevando il valore economico delle zone costiere e cioè dei comuni che hanno almeno il 50% della loro superficie entro una distanza di 10 Km da Mare. Si tratta di una prima importante innovazione metodologica contenuta nel Rapporto che ridefinisce e allarga i confini di intervento. Altra novità è legata alla sostenibilità ambientale: abbiamo introdotto un’analisi dei dati partendo dagli investimenti delle imprese. Ma forse l’aspetto più importante da prendere in considerazione è la Forza Moltiplicatrice dell’Economia del Mare”.

The European House Ambrosetti” è stato protagonista invece dell’appuntamento con “Blue Think Tank Preview: verso un turismo sostenibile”, mentre il tema del quarto incontro è stato “Pnrr del Mare: la sfida blue dei territori e delle imprese”

Sicurezza e shipping, ricerca, ambiente e innovazione e poi, ancora, nautica portualità e crocieristico ma anche pesca, cultura, sport e turismo. Questi i temi infine al centro dell’ultima giornata del 1° Summit Blue Forum Italia Network. Gli attori del Sistema Mare si sono ritrovati dunque nel Golfo di Gaeta per navigare in tutta Italia con una rotta ben precisa: creare una Rete degli utenti del Mare per la transizione dalla Crescita Blu a un’Economia del Mare sostenibile.

Questo il contributo del Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia: “L’Economia del Mare vale miliardi di euro in Italia. Pensiamo alla nautica, un settore in crescita, agli stabilimenti balneari che sono un’industria unica al mondo. Finalmente possiamo dire che le cose stanno andando veramente bene, recuperiamo quote di mercato rispetto ai nostri amici concorrenti. Un dato sulle strutture ricettive ci porta 10 punti percentuali avanti rispetto alla Spagna, nostro principale concorrente. Questo perché stanno tornando gli stranieri in Italia dopo lo stop generato dalla pandemia ma anche perché durante la pandemia gli italiani hanno imparato a conoscere e ad apprezzare la loro Italia favorendo una ripresa del turismo interno”.

E questo il contributo del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Stefano Patuanelli: “La Transizione ecologica non è uno strumento ma un obbligo, una sfida che dobbiamo vincere. E’ evidente che dopo i dati positivi per l’economia 2021 ci sia stato un rimbalzo a causa del conflitto. La guerra è subentrata introducendo difficoltà logistiche e d’approvvigionamento, le conseguenze gettano le imprese in una totale incertezza per il futuro. Oggi qualsiasi imprenditore non ha la capacità di programmare i propri investimenti e questo mette in discussione anche l’effetto leva del Piano nazionale di ripresa e resilienza, perché il piano funziona solo se la capacità di investimento dello Stato è accompagnata dal forte coinvolgimento di investimenti nel privato”.

Per Silvia Salis, Vice Presidente del CONI: “Lo sport è una grande opportunità per veicolare un messaggio di sostenibilità e siamo qui per fare la nostra parte” e per Sergio Battelli, Presidente Commissione Politiche dell’Ue della Camera dei Deputati: “Oggi tutelare il mare è un argomento centrale e questo Blue Forum, che sarà in connessione con quello europeo, ha anche questo obiettivo da raggiungere. Dall’Europa arriveranno molte direttive e noi possiamo dare un indirizzo prima che arrivino. Incontri come quello di oggi servono proprio a raccogliere le istanze per dare un imprinting chiaro alla Commissione”.

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