Ginevra – Per dare e avere un’idea, diciamo così, di come l’armamento si stia adeguando al processo di transizione ecologica possiamo prendere ad esempio la Costa Toscana considerata una “smart city” itinerante.
Perché grazie all’utilizzo del gas naturale liquefatto è possibile eliminare quasi totalmente l’immissione in atmosfera di ossidi di zolfo (zero emissioni) e particolato (riduzione del 95-100%), abbassando significativamente anche le emissioni di ossido di azoto (riduzione diretta dell’85%) e di Co2 (sino al 20%).
E’ il risultato questo del processo avviato da tempo dal Gruppo Costa, del quale fanno parte il marchio italiano Costa Crociere e il marchio tedesco Aida Cruises, e che anzi è stato il primo al mondo nell’industria delle crociere ad utilizzare il gas naturale liquefatto. Tant’è che può contare al momento su quattro navi alimentate con questa tecnologia: Aidanova, Costa Smeralda, Costa Toscana e AidaCosma.
Tornando alla Costa Toscana bisogna anche dire che oltre a quanto detto sopra, la nave dispone di una serie di innovazioni tecnologiche d’avanguardia studiate per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale.
L’intero fabbisogno giornaliero di acqua per esempio è soddisfatto trasformando quella del mare tramite l’utilizzo di dissalatori. E anche il consumo energetico è ridotto al minimo grazie a un sistema di efficientamento energetico intelligente. A bordo, inoltre, viene effettuato il 100% di raccolta differenziata e il riciclo di materiali quali plastica, carta, vetro e alluminio.
Come già scritto più volte i legni di mare che arredano le isole del nuovo ristorante Archipelago sono stati recuperati grazie ai “Guardiani della Costa”, il programma di educazione ambientale per la salvaguardia del litorale Italiano promosso dalla Costa Crociere Foundation. Per ogni cena che si degusterà ad Archipelago, Costa Crociere donerà parte del ricavato per sostenere progetti ambientali e sociali della fondazione.
Oltre a questa autentica rivoluzione ecologica, con la Costa Toscana la compagnia promuove il gusto e la produzione italiani, in particolare ovviamente quelli toscani per onorare il nome che la nave porta, attraverso gli interni, frutto di un progetto creativo di Adam D. Tihany, nato per esaltare e far vivere in un’unica location i colori e le atmosfere di questa meravigliosa regione italiana.
Arredamento, illuminazione, tessuti e accessori sono tutti “Made in Italy”, creati da 15 partner altamente rappresentativi dell’eccellenza italiana: dalla Solemio Spa, alle aree dedicate al divertimento; dai bar tematici, in collaborazione con grandi brand italiani e internazionali, ai 21 tra ristoranti e aree dedicate alla “food experience”, tra cui il nuovo ristorante Archipelago, che propone i menù ideati per Costa a tre grandi chef, Bruno Barbieri, Hélène Darroze e Ángel León, per esplorare anche attraverso il gusto le destinazioni della crociera. Per il divertimento dei più piccoli ci sono lo Splash AcquaPark, con il suo scivolo posizionato sul ponte più alto, una nuova area dedicata ai videogames, e lo Squok Club.