Le commoventi, forti e sincere parole di Alessandro Laghezza nel giorno della scomparsa del papà

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LA SPEZIA – Un altro lutto ha colpito la comunità portuale: la scomparsa del padre di Alessandro Laghezza. Al quale il figlio ha dedicato questo commovente ma anche forte e sincero ricordo che si conclude nel più bello dei modi: “Grazie di tutto, Papà …”

“Quando si scatta una foto insieme, nessuno pensa che sia l’ultima. Questa è’ di un anno fa, alla prima gara kart di Alex. A prima vista non c’è niente di bello in questa foto, ma a guardar bene ci sono le due grandi passioni che ci hanno accomunato o, meglio, che lui mi ha saputo trasmettere. La passione per i motori, con i suoi mille racconti sulle gare da ragazzo, il 1000 abarth, la formula uno di un tempo dimenticato; poi l’amore per il lavoro e per l’azienda che abbiamo costruito insieme. Sarei ipocrita nel dire che il nostro è stato un rapporto semplice. Mio papà è sempre stato competitivo e, dalle uscite in bici corsa sino al lavoro, ha sempre cercato di essere un passo avanti a me. E mi ha dato così lo stimolo per migliorare, anche quando lo contestavo, per finire poi spesso a commettere i suoi stessi errori. Ma adesso non voglio pensare a questo e nemmeno agli ultimi anni difficili, dopo il suo incidente. Preferisco ricordare le domeniche mattina di cinquant’anni fa, le passeggiate a San Terenzo sugli scogli, per cercare di migliorare quell’equilibrio che non ho mai avuto. E la mamma che ci aspettava a casa per pranzo. E il giretto tutti insieme, sulla 128 coupé rossa a Viareggio o a Forte dei Marmi, io bambino seduto dietro che sognavo la Ferrari. Quelle sono state le giornate più belle, quelle che più vale la pena di ricordare. Ciao Papà, sicuramente ci rivedremo in tutti ricordi che porto nel cuore ed ogni volta che abbraccerò Alex e Luca, come tu facevi con me. Fai buon viaggio, lo meriti, in fondo la tua vita è stata una bellissima avventura, che merita di essere raccontata Un giorno lo farò, ma non oggi, oggi sei solo l’uomo invincibile che mi teneva per mano su quelli scogli. Grazie di tutto, Papa’.

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