Associazione Compagnie crocieristiche (Clia) preoccupata sulla Spezia: arrivo navi a rischio

 LA SPEZIA – E’ anche la Cruise Line International Association (CLIA) oggi a manifestare la sua preoccupazione per il caso Spezia sull’arrivo delle navi a rischio se non si risolve il problema dei fondali prima della costruzione (in atto) del nuovo molo.

L’intervento di Clia fa seguito a quello delle tre compagnie di navigazione azioniste della società Spezia Carrara Cruise Terminal e a quelli, a seguire, delle associazioni di categoria.
Scrive Clia, associazione internazionale delle compagnie crocieristiche, per “esprimere profonda preoccupazione per la grave situazione che si è venuta a creare nel Porto della Spezia.
L’avvio dei lavori per il potenziamento dell’infrastruttura portuale, unito ai mancati interventi di manutenzione del fondale, pregiudica infatti l’ingresso e l’uscita delle navi.
L’Autorità Portuale sta procedendo all’installazione dei cassoni in cemento armato funzionali alla realizzazione del nuovo molo crociere. La presenza dei cassoni, in assenza dello spianamento e rimozione di 17mila metri cubi di sedimenti, è causa di gravissime interferenze con i tracciati di manovra delle navi che ormeggiano e disormeggiano al Molo Garibaldi, l’attuale molo utilizzato per le crociere”.
“Ciò comporta – rileva Clia – la sostanziale inagibilità del porto per le navi da crociera, e rende impossibile garantire i 191 scali programmati a partire dall’inizio della prossima stagione crocieristica”.
Clia conclude comunque il suo intervento esprimendo “gratitudine al Vice Ministro ai Trasporti Edoardo Rixi per il costante impegno e interesse dimostrato rispetto a questa vicenda, e chiede, nel caso in cui non si trovasse una soluzione tempestiva a livello regionale, di valutare un intervento normativo sulla scorta di quanto già avvenuto per altre opere prioritarie che formano parte del PNRR. Ribadisce inoltre la necessità di avere un quadro chiaro entro e non oltre il mese di novembre”.

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