Larve vive nelle arance, rispedite 107 tonnellate dalla Spezia in Egitto da dove provenivano destinate al Lazio

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LA SPEZIA – L’Ufficio Dogane della Spezia ha individuato, con la collaborazione del Servizio Fitosanitario della Regione Liguria, la presenza di larve vive di mosche da frutta (Tephritidae) in una partita di arance proveniente dall’Egitto.

La merce, contenuta in quattro container e consistente in 107 tonnellate di arance, proveniva dal porto di Alessandria ed era diretta a una Società commerciale del Lazio.

Il certificato fitosanitario fornito dall’Autorità Egiziana dichiarava la merce come indenne dalla presenza di larve di Tephritidae. I controlli dei Funzionari del Servizio Fitosanitario della Regione Liguria, effettuati in applicazione del Regolamento UE 2017/625, hanno rilevato la presenza delle larve vive, stabilendo che tale difformità non potesse essere sanata, con conseguente divieto di introduzione sul territorio nazionale.

L’Ufficio delle Dogane ha quindi effettuato le verifiche e ha mantenuto la merce sotto controllo doganale in attesa della rispedizione verso il paese di origine.

La collaborazione tra Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Servizio Fitosanitario della Regione Liguria, come si è constatato anche in questa vicenda, rappresenta una notevole opportunità per la tutela dei consumatori italiani e europei e va inquadrata nel più ampio contesto di una sempre maggiore integrazione dell’attività doganale con quella delle Autorità Sanitarie.

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