La vita quotidiana civile e militare nella città romana: la grande rievocazione storica del 3 e 4 giugno degli Amici di Luni

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LUNI – L’Associazione Amici di Luni con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Luni e la Direzione dei Musei Liguri ha organizzato la terza rievocazione storica di epoca romana, LVNENSIA, che si svolgerà nei giorni 3 e 4 giugno, nella zona antistante l’anfiteatro romano.

La manifestazione è da intendere come uno  strumento di divulgazione culturale, promozione del territorio e  recupero delle radici identitarie locali:  un modo questo di ricostruire aspetti del passato, partendo dal nostro presente, che è quello della ricchezza  culturale e paesaggistica della  zona archeologica di Luni.

Attraverso un viaggio nel tempo, si ritornerà a rivivere  in maniera immersiva due giornate  della colonia lunense nel periodo del suo splendore.  La zona antistante l’anfiteatro sarà animata da scene di vita  dell’epoca riproposte da gruppi di figuranti che rappresenteranno  matrone in variopinti abiti storici, aristocratici avvolti in candide toghe, ma anche artigiani e servi  della colonia.

Gli abiti sono stati realizzati  nel rispetto dei canoni suggeriti dalle  ricerche storico-archeologiche e sono rappresentativi dei diversi ceti sociali  dell’epoca.

Verranno ricostruite verosimilmente le tabernae lunae, adibite a botteghe che saranno animate dal lavoro di artigiani, come la canistraria per la realizzazione dei cesti, la vasaria per la produzione di ceramiche, la tinctoria per la tintura di stoffe, l’unguentaria per profumi e cosmetici, la sutrina per la lavorazione della pelle, la pictoria per la realizzazione di affreschi, la tessellaria per composizione dei famosi mosaici pavimentali, la ferraria, per la fusione e forgia del ferro, la marmoraria, per la lavorazione del famoso marmo lunense ed altre.

Un particolare rilievo verrà dato alle taberne  addette all’esposizione  e  dei prodotti  locali: verrà ricostruita un’antica popina ,una sorta di  osteria, in cui si potevano degustare i  diversi tipi di vini aromatizzati; la frumentaria in cui si vendevano grano,  farro, miglio segale e farina di ceci; la formatica in cui si smerciava il famoso formaggio contrassegnato dal marchio lunense.

Verranno riproposte a titolo dimostrativo alcune ricette tipiche romane con l’utilizzo di cereali, farina, miele, andando così a riscoprire  l’origine di quei cibi semplici che ancora oggi sono ritenuti tipici e qualificanti del nostro territorio.

La parte militare verrà curata da alcune associazioni di rievocatori: nella piana lunense saranno  presenti  la Legio III e la IV Legio Consolare, alcuni  rappresentanti di Terra Taurina, gli Arcieri Cretesi  e gli scatenati Celti di Asd Furor e i Ligures Celeberrimi che, in modo scenografico, si presenteranno accampati e in marcia, provvisti di armi e vettovagliamento, pronti a simulare una spettacolare battaglia, ma anche disponibili ad allestire laboratori didattici dimostrativi su armi, armature e tecniche di combattimento.

La manifestazione nella fase preparatoria e attuativa ha richiesto ichi l’impegno dei soci, ma anche della comunità lunense e delle altre  associazioni ,come l’Auser Luni, delle istituzioni scolastiche, delle attività produttive, in particolare del settore artigianale e agroalimentare. I produttori vinicoli locali saranno presenti con  con stand espositivi che offriranno  al pubblico assaggi dei loro prodotti.

Importante l’adesione delle istituzioni scolastiche, come quella dell’ Istituto Parentucelli-Arzelà che parteciperà con gruppi di studenti, sotto la guida dei loro insegnanti. La classe 2 G dell’Agrario ,infatti, sarà presente e  illustrerà le tipiche tecniche di conduzione dell’azienda agraria di epoca romana  e proporrà prodotti alimentari realizzati dagli stessi ragazzi.

Non mancherà la presenza della scuola primaria, con la classe prima di Caniparola che sarà impegnata sotto la guida del magister a cimentarsi nella scrittura sulle tavolette di cera, ma anche a riscoprire  gli antichi giochi.

La seconda giornata terminerà con la rappresentazione teatrale dell’Aulularia di Plauto all’interno dell’anfiteatro a cura della compagnia teatrale Anomymous.

 

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