LA SPEZIA – Il convegno di ieri mattina in Sala Dante, denominato La Spezia Green 2.0 per promuovere le azioni volte alla tutela ambientale ha approfondito il tema della mobilità sostenibile.
Lo ha fatto con particolare riferimento alla mobilità urbana quale vettore della transizione ecologica capace di accrescere la qualità dei servizi di trasporto pubblico locale, coniugando al contempo il miglioramento della qualità ambientale della nostra Città.
Due i relatori, l’assessore alla mobilità e sostenibilità ambientale Kristopher Casati e l’assessore regionale alle infrastrutture e all’ambiente Giacomo Raul Giampedrone, che, interrogati da Luca Della Torre, capo ufficio stampa del Comune della Spezia, hanno, Casati illustrato quale sono state le principali azioni messe in atto dall’Amministrazione Peracchini per il potenziamento e la sostenibilità della mobilità cittadina e quali saranno i prossimi step volti a rendere La Spezia un punto di riferimento per la mobilità urbana e Giampedrone il bando, del valore di quasi 4 milioni di euro, che consentirà ai cittadini e ai titolari di imprese che risiedono nel Comune della Spezia di poter accede a finanziamenti utilizzabili per l’acquisto di E- bike, ciclomotori, motoveicoli ed autoveicoli ecologici in sostituzione di quelli più vecchi e inquinanti. Il bando sarà disponibile sul sito del Comune della Spezia www.comune.sp.it dal giorno 15 dicembre.
E mentre alla Spezia saranno destinati, per l’esattezza,3,7 milioni di euro, stanziati dallo Stato che, tramite la Regione, incentiveranno l’ammodernamento delle auto, già dal 1° gennaio 2023 sarà vietato in città il transito di auto Euro 4.
Si potranno ricevere fino a 9 mila euro per una vettura ibrida-elettrica, 6 mila per auto a metano e gpl, 5 mila per benzina Euro 6 e 4 mila per diesel Euro 6d, 1200 euro per l’auto elettrica.
Questo avverrà nel periodo di mezzo con la finalità comunque di disincentivare l’uso del mezzo privato. Che non è, come si sa, un problema da poco.
Casati, partendo dal dato che alla Spezia le auto sono 47.172 auto in città (in sostanza due per ogni residente) e dal conseguente fatto che se si volesse dare a ciascuna di esse un posto per il parcheggio di aree ne servirebbero ben 235 aree simili, cioè una offerta tanto grande quanto impossibile, ha rilanciato il problema di far usare ai cittadini i mezzi pubblici, i quali però dovrebbero essere in grado di offrire un servizio non solo efficiente ma anche comodo.
E dunque? Una prima risposta dovrebbe venire dai filobus che saranno completamente elettrici e di nuova generazione sui 18 previsti, prima flotta che dovrebbe entrare in servizio tra qualche mese.
Sempre tra qualche mese un nuovo bando sarà finalizzato a sostituire con i nuovi i 300 monopattini elettrici incoraggiati dal fatto che gli abbonati hanno raggiunto quota 34mila, mentre si sta progettando una mega pista ciclabile che dovrà attraversare tutta la città, comprese le periferie di levante e di ponente.