La provincia della Spezia prima in Liguria e terza in Italia per il contributo all”economia del mare

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Roma – La provincia della Spezia è, con il 16,8% , la terza assoluta dopo quella di Trieste con il 18,9% e quella di Livorno con il 17,6%) per il contributo dato dall’economia del mare alla ricchezza prodotta nel territorio.

In Liguria, nella quale il valore aggiunto prodotto dalle imprese della blue economy nel 2022 pesava per il 10,6% dell’economia ligure (contro il 3,8% di media nazionale), si stima nel 2023 una ulteriore crescita dell’11,9%.

La crescita maggiore del numero di imprese dell’economia del mare 2019-2023 è comunque nella provincia della Spezia dove la forbice stimata dal report è di un incremento del 10,8%-25,5% delle imprese.

In positivo anche i territori di Imperia e Savona, entrambi con una crescita tra lo 0,9% e il 6,1% e in negativo la provincia di Genova con la variazione tra -8,7% e 0,8%.

Lo certifica il XII Rapporto nazionale sull’Economia del mare 2024 di Centro studi Tagliacarne, Unioncamere, OsserMare, con il contributo dell’Azienda Speciale Informare della Camera di Commercio Frosinone Latina.

E il Rapporto, presentato oggi a Roma, ci dice che l’economia del mare in Italia continua a crescere: nel 2022 ha superato i 178 miliardi di euro, il 10,2% del Pil nazionale, mentre le stime sul 2023 indicano una crescita di ben 20 miliardi per cui si arriverebbe a 197 miliardi di euro.

A livello nazionale le imprese dell’economia blu nel 2022 erano 227.975 (il 3,8% del totale nazionale, in lieve calo rispetto alle 228.190 del 2021) e hanno superato il milione di occupati. Il valore aggiunto diretto prodotto dalle imprese italiane nel 2022 è stato di 64,6 miliardi di euro (export 10,1 mld).

Ultima. al momento, non meno importante annotazione: ogni euro di valore aggiunto diretto dell’economia del mare nel 2022 ha generato altri 1,8 euro (effetto moltiplicatore): complessivamente la filiera arriva a 178,3 miliardi di euro, sfiorando la cifra record in assoluto di 200 miliardi di euro.

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