Anversa (Belgio) – Il grande porto di Anversa è andato in tilt per gli agricoltori su trattori che hanno bloccato le strade di accesso per chiedere migliori condizioni di lavoro, regole ambientali meno rigide e la protezione contro le importazioni a basso costo.
La protesta degli agricoltori, partita dalla Germania, si è diffusa in Francia, Belgio, Paesi Bassi, Spagna e Italia, ad Anversa ha colpito pesantemente le operazioni portuali. Stephan Van Fraechem, direttore dell’associazione delle compagnie portuali Alfaport VOKA, ha detto che “nessuna merce può essere consegnata o ritirata, poiché i camion vengono fermati, mentre i dipendenti possono entrare solo dopo una lunga attesa”. E ha aggiunto che il blocco costa alle aziende del porto milioni di euro “per un conflitto in cui non hanno alcun ruolo” mentre la crisi nel Mar Rosso Suez ha già interrotto la catena di approvvigionamento .
E mentre il portavoce del porto ha riferiva che le strade sono bloccate in vari punti, interrompendo il traffico e causando lunghe file di camion, in Francia, il capo del più grande sindacato agricolo, Fnse, ha dichiarato che le proteste potrebbero riprendere se il governo non farà di più per soddisfare le loro richieste di migliori salari e condizioni di lavoro.