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Genova – Saranno ora la Procura della Repubblica di Genova e la Procura regionale della Corte dei Conti a verificare l’appalto per la costruzione della nuova diga del Porto di Genova.
Alle quali l’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha trasmesso la propria delibera del 20 marzo scorso inviata con i rilievi all’Autorità di Sistema Portale del Mar Ligure Occidentale (Porto di Genova e di Savona).
Il progetto della diga dovrà affrontare ora anche le verifiche penale e contabile “adombrate” come si è visto nella delibera dell’Anac che indicato non solo profili illegittimi, ma anche potenzialmente illeciti, nelle modalità della gara d’appalto, nelle soluzioni tecniche adottate che rappresenterebbero una «distorsione della concorrenza.