Piombino – Prima una durissima battaglia per non volerlo, ora la battaglia per non perderlo e tenerselo insomma ben stretto.
Parliamo del rigassificatore per il quale è andato per primo in pressing il cluster portuale a favore del mantenimento in loco della nave della Snam anche in seguito al no della Regione Liguria a volerlo ospitare. A favore del mantenimento a Piombino si è schierata poi Confindustria Toscana che si è detta favorevole al progetto per “Italis LNG” “che ha garantito alle imprese e alla rete nazionale oltre 4 miliardi di mq del prodotto oggi in primo piano per la transizione energetica”.
Per Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Toscana e di Confindustria Toscana Centro e Costa “è indispensabile lasciare la nave rigassificatrice a Piombino e completare tutte quelle infrastrutture utili agli insediamenti industriali e allo sviluppo del porto: questa soluzione potrebbe rappresentare un ulteriore acceleratore per il rilancio industriale della città”.
Anche Snam spinge perché il rigassificatore rimanga in porto, prospettando anche un potenziamento delle istallazioni a terra per diventare uno dei principali hub di fornitura nazionale del GNL.