Genova – La nuova filosofia della filiera corta in revisione della globalizzazione non interessa solo la movimentazione delle merci ma stando a quanto dichiarato dal direttore generale di Costa Crociere Mario Zanetti si fa strada anche tra i crocieristi.
“Ci concentreremo sul Mediterraneo – ha detto il manager a Il Secolo XIX – perché è quello più vicino a casa nostra ed è quello che serve direttamente i mercati di riferimento: Italia, Francia, Spagna, Germania, Austria. I passeggeri chiedono trasferimenti brevi e semplici: noi abbiamo tradotto questa tendenza in una scelta strategica. Non a caso abbiamo quattro navi nel Mediterraneo occidentale con porti di imbarco in Liguria”.
E ancora: “Vogliamo consolidare la nostra presenza nelle aree che abbiamo individuato come fondamentali: manterremo un piede in Asia ma puntiamo ad avere una posizione salda nel Mediterraneo, così come in Nord Europa e in Sud America nelle diverse stagionalità. Se è vero che non abbiamo nuove navi in ordine – ma ne abbiamo ricevute 4 negli ultimi anni – è altrettanto vero che nel medio termine investiremo molto nella flotta esistente. Mi riferisco a interventi su sostenibilità, transizione ecologica e servizi a bordo. Poi, nel lungo termine, andremo a vedere quali saranno gli scenari, sempre pensando che quello che si costruisce oggi ha uno spettro di vita che va oltre il 2050″.