Milano – Continua ad interessare la notizia che Ferretti SpA, uno dei più prestigiosi costruttori di yacht al mondo, è al centro di un’intricata vicenda giudiziaria che intreccia lusso, geopolitica e cybersorveglianza.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, ribadito da fonti vicine all’indagine e confermato da una dichiarazione ufficiale dell’azienda, la procura di Milano sta indagando sulla scoperta di dispositivi di ascolto installati all’interno degli uffici milanesi del gruppo.
Tutto ha avuto inizio – riporta l’agenzia Pressmare – all’inizio di aprile 2024, quando Xu Xinyu, Direttore Esecutivo nel CdA di Ferretti SpA e rappresentante del principale azionista del gruppo – il colosso cinese Weichai Group – ha notato comportamenti sospetti attorno alla sede milanese della società, ospitata in un elegante edificio del XVIII secolo.
Alcuni individui sconosciuti erano stati avvistati più volte nei pressi dell’edificio e degli hotel frequentati da Xu. Preoccupato per la propria sicurezza, Xu ha incaricato una società privata di controsorveglianza, che la notte del 3 aprile ha rinvenuto microfoni nascosti e amplificatori di segnale nella sua scrivania e in altre stanze dell’ufficio, inclusi gli ambienti del segretario del consiglio e del traduttore cinese-italiano.