La danese Maersk e la francese CMA-CGM tornano a navigare nel Mar Rosso

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Suez –  La Compagnia di navigazione danese Maersk ha fatto sapere che le sue navi torneranno a navigare nel Mar Rosso con destinazione il Canale di Suez, navigazioni sospese dopo gli attacchi dei droni lanciati dallo Yemen dai ribelli Houthi foraggiati dall’Iran.

La decisione è  la conseguenza – per dichiarazione della stessa Maersk – del dispiegamento di un’operazione militare denominata Prosperity Guardian di dodici Paesi guidata dagli Stati Uniti per proteggere le navi. Tant’è che la il colosso danese è intenzionato a operare già nei prossimi giorni e nelle prossime settimane ben diverse dozzine di navi portacontainer attraverso il Canale di Suez e il Mar Rosso.

Anche la Compagnia CMA CGM francese aveva annunciato l’intenzione di aumentare il numero di navi che attraversano il Mar Rosso e dunque il Canale di Suez.
Non si è detta al momento dello stesso avviso la Hapag-Lloyd compagnia tedesca perché ritiene ancora “troppo pericolosa” la rotta del Mar Rosso preferita alla navigazione verso il Capo di Buona Speranza che significa di allungare il viaggio di ben 3.500 miglia nautiche. La società si è aggiornata comunque a venerdì per rivalutare questa sua decisione che dipenderà insomma dagli eventi.
A rinunciare alla rotta del Mar Rosso erano state anche Msc, Evergreen e BP.

Alcune navi che utilizzano il Mar Rosso, con lo Yemen a sud, sono state attaccate da droni e razzi da parte dei ribelli Houthi. In risposta, più di una dozzina di paesi si sono uniti a una coalizione statunitense chiamata Prosperity Guardian per cercare di proteggere la navigazione commerciale nell’area, che è vitale per il trasporto di beni di consumo, petrolio e gas naturale liquefatto

Nella foto la fregata Fasan in una operazione antipirateria in Somalia e ora  chiamata a far parte dell’operazione Prosperity Guardian.

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