Congestione nelle catene di approvvigionamento e alte tariffe fanno volare i profitti della danese Maersk

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Copenaghen – Nel secondo trimestre i ricavi del gruppo danese Maersk sono ammontati a 21,7 miliardi di dollari e l’ebitda ha raggiunto i 10,3 miliardi.  I profitti operativi sono più che raddoppiati a 8,9 miliardi di dollari.

E’ il risultato, come si sa, di una situazione di mercato straordinaria che, a causa della congestione nelle catene di approvvigionamento globali, ha portato non solo a tariffe di trasporto più elevate ma anche per il fatto che essa è proseguita più a lungo di quanto si era previsto.

Per questo Maersk annuncia anche una revisione al rialzo della guidance per il 2022 con un ebitda atteso a quota 37 miliardi di dollari (da 30 miliardi della stima precendente) e l’ebit atteso a 31 miliardi (da 24 miliardi).

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