Roma – E’ stata Barbara Colonnello, Amministratore Delegato di Promoest, ideatore del progetto Shipping 4.0, a moderare infine la terza Tavola rotonda su “I porti della Capitale al centro dello sviluppo del Sistema Paese”.
Pino Musolino, Presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, ha parlato dell’inserimento dell’Autorità di Civitavecchia nei porti CORE con il conseguente accesso facilitato ai fondi europei. In termini infrastrutturali l’AdSP è orientata ad una diversificazione dei traffici oggi prevalentemente concentrati su quelli crocieristici.
Filippo Marini, Direttore Marittimo del Lazio e Comandante del porto di Civitavecchia, ha ribadito l’importanza della sinergia tra l’Autorità marittima e gli operatori del mare per la sicurezza dei traffici marittimi.
Lorenzo Paolizzi, Segretario generale dell’Angopi, ha condiviso il principio del governo della portualità in un’ottica di sistema con la natura pubblica delle Autorità di Sistema così come affermato nella tavola rotonda della mattina dall’On. Gariglio. Circa il servizio di ormeggio ha evidenziato che i gruppi ormeggiatori barcaioli che operano nei porti del Lazio sono in grado di rispondere all’eventuale incremento della domanda di servizio derivante dall’aumento del traffico, naturalmente nel rispetto delle regole che disciplinano la definizione della consistenza organica delle stesse società di ormeggio.
Federico Rossi, è intervenuto per Assocostieri, e dopo aver ricordato che la sua associazione ha di recente aderito al Forum IFEC, che si propone lo sviluppo delle Comunità Energetiche in Italia, ha sottolineato che presso il Porto di Civitavecchia nel 2014 è stato effettuato un primo rifornimento sperimentale di una nave GNL, con metodologia trackto-ship.
Emanuele Gesù, Head Small Scale LNG Snam, ha illustrato il bunkering ship to ship a Civitavecchia realizzato tramite i rigassificatori di Snam del mare Tirreno affermando che il porto può diventare un sistema energetico indipendente.
Eric Gerritsen, Director Public Affairs di Costa Crociere, ha affermato che il cold ironing è un passo determinante per modernizzare i porti ed è essenziale per impattare sulle emissioni a tutto vantaggio della comunità portuale e della città. Inoltre, va visto nel suo insieme che è composto da quattro principali aspetti: la fonte energetica, il sistema di tariffazione, il sostegno del governo per il refit sulle navi e infine le batterie di bordo per consentire alla nave di fare il primo e l’ultimo
miglio senza accendere i motori.
Luca Sisto, concludendo l’evento ha ringraziato tutti i partecipanti ed i partner del progetto Shipping 4.0, sottolineando che manifestazioni di questo tipo sono di fondamentale importanza per far conoscere all’opinione pubblica ed anche alle istituzioni l’importanza del mondo del mare e soprattutto l’importanza di avere una capitale del nostro Paese che esprime una molteplicità di protagonisti a livello istituzionale imprenditoriale e associativo di grande livello che con tutte le loro
peculiarità e caratteristiche danno tanto per il benessere del Paese ma hanno anche bisogno di specifiche competenze e di una governance dedicata che comprenda e valorizzi tutte le potenzialità di un mondo “tanto silenzioso quanto straordinario: il mondo del mare”.
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