LA SPEZIA – “Aiutiamo questo luogo a non scomparire!”, questo l’appello proposto sui social che noi rilanciamo più che volentieri.
Segue la descrizione del luogo che ci porta sulle pendici del Monte Verrugoli, accanto al Monte Parodi, dove “c’è una chiesa medievale che osserva la città, risalente almeno al 1200, dedicata a San Martino Vecchio.
Il luogo è stato oggetto di studi e pubblicazioni, ma nonostante se ne parli parrebbe non interessare a chi avrebbe la possibilità di salvarlo. Da circa dieci anni o più avvengono saltuarie operazioni di pulizia ad opera di volontari.
La chiesa è invasa da acacie, sambuchi, liane e rovi vari che di stagione in stagione spostano le pietre e ne provocano la caduta, rendendo sempre più irriconoscibile la preziosa forma architettonica della struttura. Nel 2021 un albero cadde nella zona del presbiterio e spostò le pietre di uno degli ingressi. Nelle scorse settimane sono crollate alcune lastre di ardesia poste a protezione dell’abside, nonché pesanti pietre del medesimo. Senza protezione, l’arco dell’unica finestra rimasta, si sta crepando in alto e in basso, e nella parte esposta a sud una frana sta portando via terra alla base della chiesa.
Questo è un luogo prezioso e fragile, ha bisogno di urgente manodopera, altrimenti gli sforzi di chiunque abbia dedicato tempo a pulire saranno stati vani, così come l’intera storia secolare che l’ha accompagnata fino ad ora. E’ molto urgente prendersi cura del cuore delle cose e non solo di quel che salta immediatamente all’occhio o che può far racimolare consensi. Se il posto rimane in abbandono scomparirà del tutto nel giro di pochi anni.
L’appello è lanciato: E in primo luogo al sindaco in quanto titolare della delega alla cultura.