“La balena più solitaria del mondo” perché è l’unica che canta emettendo suoni alla peculiare frequenza di 52 Hz

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California – Ribattezzata con balena 52-hertz essa è un esemplare unico di balena che canta emettendo suoni alla peculiare frequenza di 52 Hz, frequenza molto al di sopra rispetto a quelle che caratterizzano la vocalizzazione della maggior parte delle balene.

Essendo, ad oggi, il solo esemplare a comunicare in questo modo, è quindi stata descritta come “la balena più solitaria del mondo”.

L’esemplare è stato scoperto nel 1989 da una squadra del Woods Hole Oceanographic Institution e poi osservata nuovamente sia nel 1990, sia nel 1991. Nel 1992, a seguito della fine della guerra fredda, la Marina Militare degli Stati Uniti d’America rese parzialmente pubbliche le registrazioni e le specifiche tecniche del sistema antisommergibile SOSUS (Sound Surveillance System), permettendone l’uso per le ricerche oceanografiche. Grazie a questo la squadra, guidata prima da William Watkins e poi da Mary Ann Daher, ha potuto individuare la balena ogni anno tra il 1992 e il 2004. Le ricerche condotte dagli scienziati del Woods Hole Oceanographic Institution sono state supportate, oltre che dalla Marina Militare statunitense, anche da National Marine Fisheries Service, United States Army Corps of Engineers e Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.

La caratteristica peculiare risiede nel fatto di avere un’impronta sonora come quella di una balena, anche se a una frequenza unica, 52 Hz. Gli schemi di canto di questa particolare balena non assomigliano né a quelli della balenottera comune, né a quelli della balenottera azzurra, entrambi più brevi e più costanti, oltre che basati su frequenze molto inferiori: in particolare la prima vocalizza a 20 Hz, la seconda a 15–20 Hz. I segnali a 52 Hz sono invece estremamente variabili per schema di ripetizione, durata e sequenza, sebbene siano facilmente identificabili per la loro frequenza e per i raggruppamenti caratteristici. Il canto è caratterizzato da una frequenza media di 51,75 Hz, è composto da una serie di 2-6 canzoni della durata di 5-6 secondi ciascuna e non è udibile dalle altre specie di balena. Anche i suoi movimenti sono simili a quelli della balenottera azzurra, con tempistiche più attribuibili, però, a quella comune.

La sua presenza viene rilevata ogni anno nell’oceano Pacifico tra agosto e dicembre, mentre esce al di fuori del raggio d’azione degli idrofoni tra gennaio e febbraio. Si sposta a nord fino alle isole Aleutine e all’arcipelago Kodiak e a sud fino alla costa della California, percorrendo ogni giorno una distanza compresa tra i 30 e i 70 km. La distanza totale percorsa per ogni stagione è variabile ed è stimata tra un minimo di 708 km fino a un massimo di 11,062 km percorsi tra il 2002 e il 2003.

Il risultato di diversi studi non è stato in grado di attribuire una specie all’esemplare, concludendo che si potesse trattare di una malformazione o di un ibrido. Un’altra caratteristica curiosa è che la balena possa essere sorda, scoperta fatta grazie alla collaborazione di persone anch’esse non udenti. A partire dal 1992 la sua voce è diventata più profonda, suggerendo che l’esemplare possa nel tempo essere cresciuto o maturato.

Le ricerche suggeriscono che questa caratteristica non possa essere in nessun modo dannosa per sé stessa dato che è sopravvissuta per tutti questi anni.

Ciononostante, dopo un attento e completo monitoraggio, questo sembra essere l’unico individuo con tali caratteristiche e, per questo motivo, l’animale è stato chiamato appunto “la balena più solitaria del mondo”.

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