Bari – Firmata l’intesa tra Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e la Italian Blue Growth in vista della ottava edizione di SEAFUTURE, primo hub dedicato alle eccellenze industriali del Mare, alla Blue Economy, all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità in ambiente marino con un altissimo profilo internazionale.
Punto centrale dell’accordo è quello di favorire gli studenti e laureati nel campo del placement e della formazione aziendale attraverso gli strumenti del tirocinio curriculare e l’apprendistato di alta formazione e ricerca. Per i giovani si apre, quindi, una corsia preferenziale per partecipare l’ottava edizione di SEAFUTURE che si svolgerà dal 5 all’8 giugno all’interno della Base Militare della Spezia.
Inoltre l’accordo è finalizzato a promuovere la collaborazione per attività di ricerca, trasferimento tecnologico, innovazione, formazione e progettazione condivisa nell’ambito dei programmi di finanziamento nazionali e internazionali.
L’Ateneo di Bari, tra le più grandi Università del Mezzogiorno, ha una grande tradizione in campo giuridico, economico e tecnico-scientifico e rappresenta uno degli interlocutori più qualificati per lo sviluppo per organizzazioni pubbliche e private, nazionali ed internazionali che possano rendere veloci ed efficaci le transizione Università/lavoro dei propri giovani laureati.
Da qui l’interesse a rafforzare i rapporti con IBG srl che, oltre a organizzare SEAFUTURE, partecipata al Consorzio Tecnomar, al Distretto Ligure Tecnologie Marine e da EIEAD, e opera per orientare lo sviluppo industriale delle aziende MPMI e grandi imprese italiane del comparto delle tecnologie del mare.
“L’attenzione verso i nostri studenti è massima – ha dichiarato il Rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini – Per quanto riguarda la Blue Economy abbiamo programmato più investimenti su ricerca e formazione che significa più dottorati di ricerca, più corsi di laurea legati alla sostenibilità, all’ecologia, alla tutela del mare. In questo percorso la collaborazione con IBG rappresenta una ulteriore spinta alla crescita di un modello culturale ed economico che grazie alla ricerca e all’innovazione sia più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.”
La firma del protocollo è stata anche l’occasione per incontrare gli studenti del BaLab dell’Ateneo di Bari, un laboratorio di creatività che ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo e la contaminazione di idee imprenditoriali innovative.
La Dottoressa Cristiana Pagni Chairman di IBG, rivolgendosi agli studenti, lì ha invitati a partecipare a SEAFUTURE. “Questo protocollo rappresenta per IBG e in particolare per SEAFUTURE un tassello importante per il raggiungimento del nostro principale obiettivo: essere piattaforma di confronto e favorire occasioni di crescita, promuovendo e consolidando relazioni e scambi fra i big player nazionali e internazionali, PMI, esponenti del mondo accademico e della ricerca, cluster tecnologici marini e marittimi. Il passo in più che vogliamo fare è quello di offrire sempre maggiore spazio ai giovani e alle idee innovative. Un Paese che non investe sui giovani – continua la Pagni – è un Paese senza futuro perché il capitale umano è uno dei fattori di crescita maggiore di una società. Riconoscere alle giovani generazioni un ruolo importante è per noi un motivo di orgoglio. Per questo abbiamo rilanciato i SEAFUTURE AWARDS, che stanno riscuotendo un forte interesse. I premi, infatti, intendono valorizzare concretamente il concetto del trasferimento tecnologico quale elemento strategico per accrescere la competitività delle nostre imprese, ma anche dei giovani. In più l’ottava edizione di SEAFUTURE avrà uno grande spazio espositivo dedicato alle Start-up, che avranno visibilità anche attraverso il sito e i social dell’evento e grazie specifica sessione pitching in cui presentare la propria attività a imprese del target di riferimento”
Cristiana Pagni Chairman di IBG e il Rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini