E’ in viaggio il “Shanghai Express”, primo treno merci che collega il porto cinese al Porto di Amburgo

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E’ in viaggio con 50 container a bordo il ‘Shanghai Express’, il primo treno merci che collegherà il porto cinese ad Amburgo.

 Percorrerà 10.000 chilometri in due settimane il treno merci ‘Shanghai Express’ che partito dall’importante porto cinese ha come destinazione il Porto di Amburgo in Germania. Si tratta del primo tratto ferroviario transfrontaliero fra Shanghai e il continente europeo.

Lo ‘Shanghai Express’, con a bordo 50 container pieni di beni quali abbigliamento, ricambi auto e pannelli solari, attraverserà il passo di Alataw, al confine, nella regione autonoma nord-occidentale dello Xinjiang Uygur e viaggerà nei territori del Kazakistan, della Russia, della Bielorussia e della Polonia.

Riprendiamo questa notizia non solo per la novità appunto del nuovo collegamento tra la Cina e i Paesi che il treno attraverserà oltreché ovviamente la sua destinazione finale che è Amburgo, ma per fare un’ovvia valutazione della consistenza che può avere il collegamento ferroviario rispetto al collegamento via mare.

Come si è visto infatti il treno viaggia con 50 container che arriveranno alla destinazione in due settimane. Le proporzioni con le navi sono intuitive anche se ogni nuova via di comunicazione è ovviamente è senza dubbio e pure salutata con favore.

Anche perché ci sono altri aspetti da tenere in considerazione. Come dice lo stesso Pan Hua, rappresentante principale dell’Hamburg Liaison Office China: “L’avvio di questo servizio faciliterà gli scambi economici e commerciali, oltre che la cooperazione, fra la Cina e la Germania, nonché con l’Europa e con altri Stati toccati dall’itinerario”.

La linea ferroviaria diretta per il trasporto merci tra Cina e Unione Europea è stata subito colta come “occasione che può offrire opportunità redditizie” da Peter Szijjártó, ministro degli Affari Esteri e del Commercio dell’Ungheria che ha iniziato a rinnovare la linea ferroviaria Budapest-Belgrado, operativa entro il 2025.

Ma intanto – ha detto il ministro ungherese – sarebbe “importante attirare il traffico merci ferroviario diretto dalla Cina all’Unione Europea “monetizzando” così la posizione geografica del nostro Paese.

E intercettare quel traffico garantirebbe un ulteriore sviluppo infrastrutturale nel Nord-Est del paese, come il centro intermodale già in costruzione a Fenyeslitke costato oltre 30 milioni di euro che sarà pienamente funzionale entro la fine del 2022.

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