LA SPEZIA – Il Tar della Liguria ha accolto il ricorso presentato dai Comuni di Vezzano Ligure e Santo Stefano Magra cassando l’autorizzazione della Regione per la costruzione del biodigestore in località Saliceti.
Avevano fatto ricorso anche le due società che gestiscono l’autoparco e il distributore che si trovano nei pressi dell’area nella quale era previsto l’impianto.
Nella decisione unificata sui quattro ricorsi sono state le argomentazioni sulla localizzazione del biodigestore che hanno portato il Tar a dare ragione ai ricorrenti.
É emerso che Saliceti non era previsto come luogo di destinazione dell’impianto nel Piano territoriale, dove era invece indicata la località di Boscalino, in un altro comune e con dimensioni inferiori.
Si è saputo poco dopo che la Regione Liguria proporrà appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della decisione del Tar contro la realizzazione dell’impianto di digestione rifiuti in località Saliceti nel Comune di Vezzano Ligure.
Dal canto suo Recos, la società del gruppo Iren che ha proposto il progetto approvato dalla Regione, ha detto di riservarsi di esaminare per valutare ulteriori azioni ma anche segnalato che l’impianto “è essenziale per la chiusura del ciclo dei rifiuti regionale e che l’allungamento del percorso autorizzativo avviene in un contesto di forte deficit impiantistico nonché in un momento storico e in uno scenario energetico che spingono il nostro Paese ad affrancarsi dalla dipendenza dal gas naturale”.