LA SPEZIA – A proposito di innovazione e digitalizzazione tra le novità emerse al convegno “Sotto il segno dei porto” è stato accolto con particolari attenzione e interesse il riconoscimento da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy alla società “La Spezia Port Service”.
Riconoscimento della procedura per il brevetto del processo tecnico e del software utilizzato in Porto alla Spezia e al Centro Unico dei Servizi di Santo Stefano Magra per la gestione informatizzata di tutte le attività a supporto dei controlli alla merce.
L’attenzione è derivata soprattutto dal fatto che si tratta di un riconoscimento unico nel suo genere, di alto valore per la società La Spezia Port Service, per il Porto della Spezia ma anche e soprattutto per i servizi che il software gestisce per gli spedizionieri e doganalisti, operatori che da anni investono in tecnologia e progetti innovativi per rendere le operazioni di importazione e di esportazione sempre più efficienti e smart.
Ad illustrare la genesi e i benefici del brevetto del processo tecnico e del software è stato, sollecitato dal moderatore Luca Telese nel corso della tavola rotonda, lo stesso amministratore delegato della società Salvatore Avena che, quanto alle finalità pratiche, ha detto che “con l’uso del software che abbiamo progettato i tempi delle visite, per la parte documentale e fotografica necessaria agli operatori, ovvero quella di back office quindi dopo la pura attività di controllo, si riducono di circa quattro ore rispetto a quello che veniva fatto preventivamente”.
A questa ulteriore innovazione introdotta nel “Sistema Spezia” ha dedicato una delle interviste di punta del convegno il Corriere Marittimo di Livorno.
Va ricordato che La Spezia Port Service, che opera da diversi anni nelle innovazioni tecnologiche a supporto degli operatori del porto (spedizionieri doganalisti e agenti) per traguardare efficienza e competitività nei servizi alla merce, è oggi riferimento importante, nel Sistema Spezia, per i processi di interoperabilità fra i diversi attori attivi in ambito portuale. Intelligenza artificiale, 5G, e IoT sono infatti le nuove frontiere sulle quali si misurano le potenzialità per il Porto della Spezia.
La costante collaborazione con il settore pubblico e in particolare con l’Autorità portuale del Mar Ligure orientale di cui LSPS è onorata di essere partner tecnologico anche in questa fase di transizione digitale, resta il valore aggiunto che contribuisce al successo e all’affermazione del Porto della Spezia e dei suoi principali asset.
Nella foto Salvatore Avena intervistato ai margini del convegno dal Corriere Marittimo proprio sul brevetto del processo tecnico e del software utilizzato in Porto alla Spezia e al Centro Unico dei Servizi di Santo Stefano Magra per la gestione informatizzata di tutte le attività a supporto dei controlli alla merce.
L’intervista può essere vista da qui: