Il Servizio fitosanitario, già da due anni al Centro unico servizi del Porto della Spezia, entra nel team dell’esperimento Sudoco

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LA SPEZIA – Il Servizio fitosanitario della Regione Liguria, su mandato della Conferenza Stato-Regioni, partecipa al progetto pilota Sudoco (Sportello unico doganale e dei controlli) del Porto della Spezia.

Il Servizio fitosanitario nel Porto della Spezia fa già parte del team che da due anni è attivo nel primo e unico Centro unico (appunto) dei servizi insieme a tutti gli altri enti preposti al controllo delle merci. E’, potremmo dire conseguente, che il Servizio fitosanitario parteci, anche con la sua acquisita esperienza, al progetto pilota del Sudoco sul cui esperimento sarà costruita la struttura per tutti i porti italiani.

E’ giudicato questo un passo importante per La Spezia e per tutta la Liguria dopo l’apertura nel 2020 del primo Centro unico dei servizi, negli appositi spazi allestiti dall’Autorità di sistema portuale Mar ligure Orientale nel retroporto di Santo Stefano Magra. Perché partecipare alle attività del comitato di coordinamento e monitoraggio permanente dello Sportello unico doganale e dei controlli si tradurrà per i nostri uffici in un ulteriore snellimento burocratico, in un maggiore efficientamento e nella rispondenza ai più alti standard di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità.

L’esperienza spezzina potrà essere un primo passo per estendere queste innovazioni di processo a tutta la portualità ligure, contribuendo a rilanciare la competitività del sistema Paese.

Nella foto il controllo delle piante in importazione nel Centro Unico Servizi a Santo Stefano Magra gestito dalla società La Spezia Port Service

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