LA SPEZIA – Stiamo avvicinandoci all’addio al 2023 con i canonici bilanci ancorché provvisori ma comunque indicativi da fare scorrere negli incontri di fine anno occasionati dagli auguri.
Così è stato anche ieri sera al Galà al Terminal Crociere della Spezia degli operatori portuali organizzato dalle Associazioni degli Spedizionieri, degli Agenti Marittimi e dei Doganalisti, i cui Presidenti, Alessandro Laghezza, Giorgia Bucchioni e Bruno Pisano, hanno, pur con sfumature e accenti diversi, concordato su un concetto condiviso al quale è stata data la forza di un messaggio per l’anno che sta per arrivare.
Lo aveva fatto intendere lo stesso Salvatore Avena, Segretario Generale delle tre Associazioni del Porto La Spezia, nel salutare autorità e operatori richiamando l’attenzione su un sistema, il Sistema Spezia, che ha dimostrato di funzionare, grazie a un forte patrimonio comune, proprio nelle acque spesso agitate e incerte affrontate nel corso del 2023.
E’ così che a chiusura degli interventi , dal palco del Terminal Crociere sul quale campeggiavano i loghi delle tre associazioni, la Presidente degli Agenti marittimi Giorgia Bucchioni ha dato atto, vista dalla comunità portuale degli operatori, della ritrovata sintonia tra gli enti pubblici, Autorità portuale e Comune della Spezia come mai si era avuta nel passato; Alessandro Laghezza, Presidente degli Spedizionieri, ha “svelato” il segreto che fa funzionare il Sistema-porto: la collaborazione su una visione condivisa che vede lavorare insieme tutti gli operatori, protagonisti nella tenuta nei momenti difficili, attenti alle novità, pronti a investimenti reali come accaduto a Santo Stefano Magra e dunque una risorsa affidabile; il Presidente dei Doganalisti Bruno Pisano, esordendo con l’adagio che “un mare calmo non rende un marinaio esperto“, ha completato il significato del “segreto” così: il Porto della Spezia stato capace di trovare soluzioni innovative sia per superare le difficoltà, come quelle del 2023, sia per reagire, pronti a costruire.
(1 – continua)