LA SPEZIA – Proseguono i Lavori per il recupero e la valorizzazione della batteria Valdilocchi, che, iniziati il 15 Marzo 2022, restituiranno alla città una frammento importante della sua storia e del suo patrimonio architettonico e paesaggistico entro l’estate.
Questa mattina il sindaco Pierluigi Peracchini ha fatto un sopralluogo per verificare lo stato avanzamento lavori del cantiere per il recupero architettonico e la messa in sicurezza dell’ex batteria Valdilocchi – Forte Pagliari. Stiamo cercando di valorizzare i luoghi storici che hanno dentro l’anima della Città – ha commentato – e questo è uno di quelli. La Batteria Valdilocchi è un luogo affascinante sia per la posizione geografica, sia per l’interesse storico. Recuperare questo luogo significa anche mettere a disposizione dei cittadini e dei turisti un luogo da vivere con uno sguardo verso la nostra storia e la nostra identità. Il progetto La Spezia Forte è iniziato con la riqualificazione del Parco delle Mura, con il recupero del Parco della Rimembranza e ora sta proseguendo con il Museo della Guerra Fredda al Polo Marconi e con il recupero del rifugio antiaereo di scalinata Quintino Sella e tante altre opere. Un ringraziamento all’Assessore Piaggi, agli uffici, a tutto il team e alle Associazioni che hanno creduto sin da subito nel progetto “La Spezia Forte”
Un lavoro appassionante, fatto di continue scoperte quello che il team dei progettisti (l’architetto Marinaro e gli ingegneri Balbi, Vergassola, Ferrari, Rinaldi, Garibaldi) e dell’impresa stanno conducendo sul colle Valdilocchi. La batteria sotto le macerie che la occupavano e ne impedivano l’accesso ha conservato gran parte del suo originario assetto, e ogni su parte, anche quelle interamente distrutte dalle mine dei tedeschi in ritirata del 1945, verrà tutelata e conservata in loco, dandogli nuova vita e nuovo significato.
Oltre all’architettura, il progetto mira a conferire nuovi usi all’intero colle, con la previsione di una infrastrutturazione leggera che potrà consentire altri possibili interventi, nuove presenze stabili, essenziali per la cura dei luoghi, e nuovi usi di stampo culturale, turistico. La vista panoramica che si apre dalla sommità di questo colle ci ricorda la bellezza di un golfo e l’unicità di un paesaggio che non dobbiamo smettere di comprendere e valorizzare, poiché la tutela passa innanzitutto dalla conoscenza e attivamente dalla capacità di operare trasformazioni sostenibili e collettivamente sentite.
Questi gli scopi del progetto: tutelare il bene architettonico, preservandone l’integrità e la consistenza, scongiurando ulteriori crolli e arrestando il processo di degrado cui è stato sottoposto dall’epoca del suo abbandono; valorizzare il bene culturale promuovendone la conoscenza e conferendogli nuovi usi compatibili, adeguati ovvero alla sua tutela attiva e funzionali a rendere attrattivo tutto il contesto del colle di Valdilocchi per usi culturali e turistici; consentire la fruibilità pubblica del bene, in considerazione del fatto che esso è un bene comune e, oltre ad essere un bene architettonico tutelato, esso è parte integrante di un patrimonio paesaggistico tangibile ed intangibile di straordinario valore e significato per l’identità storica e culturale del Golfo della Spezia; contribuire al recupero, valorizzazione e messa a sistema del patrimonio delle fortificazioni del Golfo della Spezia per rilanciarlo anche sul piano dell’offerta turistica e culturale; conservare la specificità degli aspetti paesaggistici ed ambientali dei luoghi; assicurare l’accessibilità del bene nei periodi atti alla sua apertura al pubblico e proteggerlo da intrusioni e usi illeciti; riqualificare le strutture esistenti sulle quali è possibile intervenire a meno di una integrale ricostruzione delle parti interamente distrutte.
Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio volto a contribuire al recupero, valorizzazione e messa a sistema del patrimonio delle fortificazioni del Golfo della Spezia interconnesso con il tracciato del Parco delle Mura che crea un percorso che parte dalla Cattedrale e arriva al riqualificato Parco della Rimembranza. L’importo dei lavori è di 500mila euro.
Nella foto la visita all’interno della Batteria Valdilocchi-Forte di Pagliari in via di recupero