PONTREMOLI – Passa dal completamento del raddoppio della ferrovia Pontremolese la possibilità di sviluppo e rilancio della Lunigiana.
L’affermazione, senza se e senza ma, è del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che ha preso di petto questo intervento infrastrutturale che va considerato “uno snodo strategico per i collegamenti logistici tra i Porti della Spezia e di Marina di Carrara con i corridoi del nord Europa”.
Il presidente della Regione Toscana sostiene che le risorse per arrivare in fondo a un’opera, che è richiesta dal territorio ormai da decenni, si troveranno” e conferma che “tutti i soggetti coinvolti si stanno adoperando per reperire i soldi richiesti, che nel frattempo sono aumentati, dato che dai 2 miliardi iniziali si è passati a circa il doppio. Secondo lo schema di contratto di programma 2022 approvato dal CIPE ad inizio agosto 2022 il costo dell’opera è passato a quasi 4 miliardi di euro”.
Intanto, come si sa, il primo lotto tra Parma e Vicofertile, cioè nel tratto emiliano, dovrebbe essere cantierizzato in tempi brevi forte dell’approvazione del progetto preliminare e della messa a disposizione delle risorse che ammontano a 360 milioni di euro. Con l’ultimo contratto di programma, appena approvato, sono stati resi disponibili anche gli ulteriori 99,5 milioni di euro necessari per partire con i cantieri.
Si ricorda che altri passi avanti sono considerati l’inserimento del raddoppio della ferrovia sia nel Documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci, approvato dalla Commissione Trasporti della Camera presieduta da Raffaella Paita e dal Ministero della Mobilità con il diretto interessamento del vice ministro Teresa Bellanova, che nel nuovo contratto di programma Rfi-Ministero delle infrastrutture e mobilità.
Alla velocizzazione del reperimento dei fondi necessari sta lavorando il commissario straordinario che, come si sa, ha già presentato, insieme alla stessa Presidente della Commissione Trasporti Raffaella Paita, che segue con particolare attenzione e sollecitazione l’iter, il nuovo progetto del raddoppio aggiornato sia per quanto riguarda le innovazioni tecniche sia per quanto riguarda il costo.
Al rilievo di chi richiama l’incognita dell’aumento ulteriore dei costi di energia e dei materiali, peraltro in un quadro geopolitico deteriorato, il Presidente Giani ammette che il momento non è facile ma questo non può indurre a mantenere alta l’attenzione sugli investimenti infrastrutturali e non tardare la realizzazione di tanti progetti nevralgici per l’economia regionale e nazionale. Per cui la disponibilità di importanti risorse e l’avvio dei cantieri è un segnale importante che vede protagoniste le regioni interessate, il ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e di Rfi.
Nella foto: la vice ministra alle Infrastrutture Teresa Ballanova con il commissario per la Pontremolese alla Spezia alla presentazione del progetto aggiornato dell’opera.