Si è concluso ad Amburgo il viaggio del Propeller International Club …dove è stato raccontato (e promosso) il Porto della Spezia insieme al Porto di Marina di Carrara da Federica Montaresi
Si è concluso ad Amburgo il viaggio del Propeller International Club nei porti del Nord Europa iniziato nel 2019 ad Anversa, proseguito a Rotterdam e come detto finito ad Amburgo.
Ad Amburgo dove, nel corso degli incontri e delle tavole rotonde, è stato raccontato (e promosso) il Porto della Spezia insieme al Porto di Marina di Carrara da Federica Montaresi, responsabile dell’Innovazione e delle Relazioni istituzionali dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.
Il risultato è quello di un sistema portuale in linea con il processo di transizione green, la digitalizzazione e l’intermodalità non limitata alle banchine ma estesa all’intero sistema logistico, dal retroporto di Santo Stefano Magra all’area logistica del Parmense. Rientrano in questa programmazione l’elettrificazione delle banchine e il raddoppio dei fasci di binari nella stazione della Spezia Marittima che punta ad arrivare al 50 per cento delle merci su rotaia.
E quando Federica Montaresi ha parlato dell’innovativo sistema di controllo l’attenzione dell’uditorio ha visibilmente toccato il suo zenit sul Centro unico dei servizi, gestito dalla Società La Spezia Port Service e sul fatto che l’Agenzia delle Dogane ha scelto il Porto della Spezia per sperimentare il sistema di controllo – il Sudoco – che sarà esteso a tutta la portualità italiana.
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