Il piccolo grande borgo chiamato Castelnuovo Magra, famoso per la pace che porta il suo nome, firmata con Dante

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CASTELNUOVO MAGRA – Distribuito il borgo si trova al confine tra la Liguria e la Toscana, più precisamente sul Monte Bastione; la sua popolazione è di ottomila anime.

Il comune confina con Fosdinovo, Luni e Sarzana ed è composto da quattro piccole suddivisioni e villaggi la cui vista sul paesaggio del golfo è, come esclamerebbe un anglosassone, “stunning!”, ovvero mozzafiato. La prima documentazione avvenne per la prima volta XII secolo per via della sua ricca storia e del suo patrimonio artistico. Dal 2002 è gemellata con la città inglese di Burton Latimer mentre dal 2005 con la portoghese Oliveira de Azeméis.

Per raggiungere Castelnuovo Magra si possono utilizzare i mezzi pubblici dell’ATC oppure optare per la macchina tramite la percorrenza in A12, prendendo l’uscita di Sarzana e procedendo verso Massa.

Come già accennato è di ridotte dimensioni quindi risulterà facile visitarla completamente a piedi ma malgrado l’area di appena 14 mq le attrazioni storiche da vedere non mancano. Entrando nel borgo verrete accolti dall’Oratorio dei Bianchi al cui interno sono conservati gli scranni dei confratelli in legno di noce del coro settecentesco. L’oratorio ha una facciata in stile rinascimentale con una ristrutturazione avvenuta diverse volte nel corso dei secoli.

Non di meno importanza la chiesa di Santa Maria Maddalena, eretta nel XVII secolo con uno stile tardo rinascimentale. Da notare come gli interni siano arricchiti da sculture in Marmo di Carrara.

Castelnuovo Magra è conosciuta principalmente per il suo antico castello che un tempo era la capitale del dominio del vescovo di Luni. Nel corso dei secoli, anche in questo caso, non sono mancate aggiunte e varie modifiche alla struttura originale. Oggi si possono ammirare i resti delle grandi mura antiche, le sezioni in muratura del castello originale e la grande torre.

Ultimo ma non per importanza è il Palazzo Cornelius Ingolotti, costruito nel XVIII e collocato sulla via principale del borgo, ha un’imponente ed elegante architettura che assomiglia a quella dei palazzi veneziani. Il suo scopo originale era quello residenziale; sula stessa strada si trova inoltre il degno di nota Palazzo Tonarelli Ferrari Natolin.

Castelnuovo Magra è famoso anche per la pace firmata all’interno del castello vescovile  il 6 ottobre del 1306, tra i marchesi Malaspina di parte imperiale dello Spino Secco, rappresentati per procura da Dante Alighieri, e il vescovo-conte di Luni Antonio Nuvolone da Camilla. Rogati dal notaro sarzanese ser Giovanni di Parente di Stupio, gli Atti della pace di Castelnuovo sono conservati, in originale, presso l’Archivio di Stato della Spezia. I documenti furono rinvenuti fortunosamente nel 1765 (IV centenario della nascita di Dante), nel corso di ricerche d’archivio commissionate dall’ultimo Malaspina del ramo di Terrarossa, che rivendicava alcuni diritti sul feudo di Treschietto.

E non possiamo non ricordare in questa presentazione l’annuncio che tornerà presto nella chiesa di Santa Maria Maddalena la Crocifissione (nella foto qui sotto), dipinto del fiammingo Pieter Brueghel il Giovane, salvato anni fa dai carabinieri che avevano intercettato per tempo un tentativo di furto. Il dipinto, tuttora custodito dall’Arma, è stato restaurato, e sarà presentato ufficialmente a Genova mercoledì 29 marzo.

Si terrà infine sabato 25 marzo alle ore 18 la celebrazione del “Dantedì”, giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri e celebrata in Italia ogni 25 marzo, in quanto data riconosciuta come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia.

Per l’occasione il Comune di Castelnuovo Magra ospiterà lo spettacolo “Dell’arte Contagiosa: Purgatorio, Canto VIII La Preghiera Serale /Corrado Malaspina” nato da un progetto letterario-teatrale che coinvolge 31 Comuni della Liguria. La rappresentazione, realizzata dall’Associazione culturale Arte in Scena, avrà luogo nella Sala Convegni del Centro Sociale di Molicciara, e sarà a ingresso è libero e gratuito.

Insieme allo spettacolo, sarà visitabile anche una mostra su “La Commedia dantesca nell’arte” e ai partecipanti sarà dato in omaggio un piccolo volume su “Dante Alighieri, il sommo poeta”.

Nello stesso giorno, inoltre, verrà dato il via alla terza edizione del Concorso “Dillo a Dante!” che coinvolge i ragazzi del territorio e tutti coloro che vorranno partecipare proponendo un proprio componimento poetico.

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