Il mondo delle ferrovie spiegato agli studenti dei trasporti e della logistica del Capellini-Sauro alla Spezia

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LA SPEZIA – E’ stata una mattina non solo intensa ma davvero completa quella dedicata alla Spezia da Fermerci in Formazione agli studenti di quarta e quinta della sezione trasporti e logistica dell’Istituto Capellini-Sauro.

di Enzo Millepiedi

L’incontro per spiegare ai giovani il mondo delle ferrovie si è aperto all’Auditorium dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale con i lavori moderati da Federica Catani, Direttore della Scuola Nazionale Trasporti e Logistica, e gli interventi di Livio Ravera Amministratore Delegato Mercitalia Shunting & Terminal,  Fabrizio Filippi Direttore Generale Medway, Stefano Fioravanti Responsabile Tecnico e di Formazione  Oceanogate Italia.

Ma certamente straordinarie sono state le testimonianze dei giovani formati dalla Scuola Nazionale Trasporti e Logistica inseriti nel mondo appunto ferroviario dopo aver conseguito la qualifica nelle varie specializzazioni.

All’incontro è seguita la visita guidata in porto al terminal Lsct di Contship e quindi alle aree retroportuali di interesse ferroviario a Santo Stefano Magra dove è attivo il CUS (Centro unico dei Servizi) gestito da La Spezia Port Service

Non a caso dicevamo che la tappa alla Spezia di Fermerci in Formazione è stata anche completa. Perché in altre tappe gli incontri si sono esauriti nei centri di formazione logistici mentre qui oltre al meeting base i partecipanti hanno potuto conoscere anche le attività portuali e le attività retroportuali connesse alla movimentazione ferroviaria delle merci.

Come si può comprendere è stata insomma una mattinata dedicata all’orientamento specifico di assoluta concretezza per le prospettive professionali tenuto conto oggi più che mai che il settore della logistica e del trasporto ferroviario, pur rappresentando una quota minoritaria del complesso della mobilità delle merci in Europa, costituisce un comparto economico fondamentale in quanto base imprescindibile di una qualsiasi politica dei trasporti che si ponga obiettivi generali di decarbonizzazione dell’ambiente, “circolarità” dell’economia, sostenibilità della circolazione delle merci e integrazione tra le diverse modalità di trasporto.

Piace ricordare anche che il comparto logistico ferroviario in Italia, ancora oggi, non esprime tutte le sue potenzialità ed è rappresentato da volumi di traffico distanti dalla media Europea (per una quota modale dell’11,9% rispetto a una media UE pari al 16,8% – dati 2020 Eurostat). Fino ad oggi, venti anni di politiche pro-liberalizzazione del mercato, quattro pacchetti di norme europee e interventi legislativi nazionali di sostegno della cura del ferro, non sono bastati per raggiungere gli ambiziosi obiettivi ambientali periodicamente fissati dai legislatori. 

Nelle immagini di Emanuele Rubino i momenti salienti della giornata di orientamento nel porto e nel retroporto-nodo ferroviario della Spezia

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