Il maxi risarcimento chiesto da Briatore allo Stato per la vicenda dello yacht

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LA SPEZIA – Force Blue, questo il nome dell’imbarcazione lunga 62 metri di proprietà dell’imprenditore piemontese che, nel 2010, fu sequestrata nella nostra città.

Briatore fu accusato dalla guardia di finanza di aver “schermato la proprietà della barca per risparmiare le accise sul carburante, una frode ipotizzata da 3,6 milioni di euro”.

Dopo la perdita nei primi due gradi di giudizio la Cassazione interviene una prima volta con i reati fiscali che vengono prescritti restando però in vigore la confisca della yacht.

L’epilogo è che il Force Blue viene messo all’asta a fine 2020 dopo aver valutato che i costi di mantenimento rischiavano di superare il valore del bene stesso ma nel 2021 la Cassazione annulla anche la confisca, portando Briatore alla decisione di chiedere indietro tutta la somma della perizia.

Per chi non conoscesse tutta la vicenda , dopo la condanna in Appello, lo Stato aveva venduto all’asta la grande imbarcazione per 7 milioni di euro. Poi però è arrivata la pronuncia della Cassazione che ha rimescolato le carte in tavola. Briatore ha già incassato i proventi della vendita dal tribunale ma adesso pretende altri 12 milioni di euro, cioè la differenza con il valore di mercato dello yacht (circa 20 milioni), stimato da una perizia del tribunale di Genova.

Il ricorso verrà depositato in questi giorni dai i suoi legali secondo la seguente tesi: il tribunale avrebbe dovuto attendere il giudizio della Cassazione prima di procedere all’asta e quindi lo Stato dovrebbe pagare altri 12 milioni di euro all’imprenditore come atto compensativo. In caso di rigetto è pronta una causa civile di risarcimento danni contro lo Stato Italiano.

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