Il grazie al Ministro della Difesa Crosetto dal Sim Marina, il sindacato delle forze navali e costiere

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Roma “Signor Ministro Crosetto grazie, Sim Marina esprime piena soddisfazione per il contenuto del Suo discorso In occasione della Festa della Marina a Civitavecchia”.

Inizia così la lettera aperta del Sim Marina, il sindacato delle forze navali e costiere che prosegue:

“Negli ultimi mesi avevamo già colto nelle intenzioni di quasi tutto lo Stato Maggiore della Marina la volontà di porre finalmente al centro delle attenzioni il personale. Un dialogo positivo è stato avviato ed il sostegno della politica sarà fondamentale.

E in questo campo, dopo il positivo incontro con il Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Perego di Cremnago, il 10 giugno Lei, da una posizione politica ancor più autorevole, ed alla presenza dei vertici della Difesa e della Forza Armata ha espresso concetti sottoscrivibili al cento per cento e che confortano noi e tutto il personale della Marina Militare.

Un discorso così apprezzabile che lo abbiamo inviato a tutti i nostri iscritti.

Non solo di ferro sono composte le nostre Navi, non solo di tecnologia sono intrisi i servizi d’arma.
Senza uomini e donne tenaci, preparati e motivati non si va da nessuna parte.
Lo ha detto Lei e noi lo confermiamo.

Ci hanno insegnato il concetto di equipaggio, significato che si è perso negli ultimi anni e che è necessario ricreare rapidamente se si vuole vincere le sfide del futuro, in un mondo dove si stanno perdendo le certezze di libertà a pace.

I colleghi ci chiedono di essere tenuti in considerazione, ora anche Lei dice che il Paese deve dare di più al personale che rappresentiamo, che non si possono mantenere gli equipaggi in mare all’infinito, che si deve tenere conto delle loro necessità di essere padri, figli, mariti. Bellissimo concetto che adesso vorremmo fosse messo in atto.

Non vorremmo più vedere le lacrime di colleghe militari mentre ci raccontano della difficoltà di veder rispettato il diritto al ruolo di madre che gli concede la Legge, mentre il marito è per mare lontano dalla famiglia mesi e mesi.

Non vorremmo più visitare caserme fatiscenti ed alloggi inadeguati.

Non vorremmo più sentire nostri militari esprimere l’amarezza che per rientrare a casa pochi giorni debbono spendere in biglietti aerei tutto il poco guadagno che hanno acquisito navigando per mesi in acque lontane.

Ora che anche a Lei è chiaro il grande sacrificio che l’Italia chiede ai militari della Marina attendiamo impazienti segnali concreti, azioni urgenti.
Va limitato il fenomeno di abbandono della Forza Armata, che acuisce il già grave problema della scarsità di organico e della carente partecipazione agli arruolamenti nella nostra gloriosa ed amata Marina Militare.

La missione internazionale per gli equipaggi è la priorità. La direzione presa dalla Forza Armata e dallo Stato Maggiore Difesa è quella giusta ma non è sufficiente.

La legge 145 del 2016 va cambiata al più presto. Occorre una nuova legge per la mobilità del personale militare. L’attuale è inadeguata. Non chiediamo solo migliori condizioni economiche, ma, ad esempio, anche di un piano strutturale di ristrutturazione e realizzazione di alloggi collettivi e per le famiglie e di risolvere altre questioni quale le difficoltà dell’iscrizione scolastica a causa dei trasferimenti dell’ultimo momento.

Il nostro lavoro non deve essere causa della disgregazione delle famiglie.

C’è altro ancora che abbiamo già evidenziato allo Stato Maggiore Marina e che siamo pronti a raccontare anche a Lei.

Sig. Ministro, lo ribadiamo, SIM Marina dopo le sue parole è fiducioso ed è pronto a fare la sua parte, a portare la sua esperienza sui tavoli decisionali ed a stare al fianco della Marina Militare e della politica in questa delicata fase storica”.

La lettera del sindacato Marina si riferisce all’intervento del ministro della Difesa Guido Crosetto alla cerimonia della Festa della Marina che si è tenuta quest’anno a Civitavecchia con le navi Paolo Thaon di Revel e Francesco Morosini che hanno ricevuto la bandiera di combattimento mentre lo stendardo di Nave Vulcano è stato insignito della medaglia d’oro al merito di Marina per il suo eccezionale servizio di assistenza sanitaria ai pazienti provenienti dalla Striscia di Gaza, come nave ospedale nell’ambito dell’operazione Levante.

La Marina Militare sta affrontando sfide significative, dal Mediterraneo all’Estremo Oriente e su molteplici fronti: dalla libertà di navigazione alla sicurezza nell’ambiente subacqueo, essenziali per la nostra prosperità ogni Forza Armata è fatta di tecnologia, competenze e investimenti ma si basa soprattutto sul cuore e sullo spirito delle persone che la compongono. –aveva affermato il Ministro della Difesa Guido Crosetto – La Marina Militare è apprezzata in tutto il mondo proprio per questo. Ogni giorno, le donne e gli uomini della Forza Armata dimostrano uno straordinario spirito di servizio e una professionalità che rende onore all’Italia, che rende orgoglioso me, quale ministro della Difesa, e tutto il Paese”.

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