Eugenio Duca, onorevole più volte eletto in parlamento con Pds e Ds, morto questa mattina a 71 anni dopo un malore improvviso ha destato la diffusa partecipazione nel mondo marittimo.
Confitarma ha espresso “il cordoglio dell’armamento italiano per la scomparsa dell’On. Eugenio Duca, grande conoscitore delle materie legate al mondo marittimo-portuale italiano, da sempre punto di riferimento per il cluster marittimo italiano sia come membro della Commissione Trasporti della Camera, sia ora come referente del suo partito per il trasporto marittimo e, in generale, per il mondo dell’economia del mare. Confitarma lo ricorda con grande affetto e grande stima come una persona estremamente competente con la quale il confronto, anche se a volte difficile, è sempre stato comunque leale e costruttivo.
“L’On. Duca è sempre stato attento alle politiche della navigazione, della portualità e delle infrastrutture. Di recente, abbiamo avuto modo di sentirlo in merito alla semplificazione normativa del nostro settore – afferma Mario Mattioli Presidente di Confitarma – In particolare, voglio ricordare il suo forte impegno nel 2001 a sostegno della legge, approvata all’unanimità dai due rami del Parlamento, per interventi in materia di prevenzione dell’inquinamento derivante dal trasporto marittimo di idrocarburi e di controllo del traffico, dimostrando la sua sensibilità nei confronti del settore marittimo che già allora si è attivato per la salvaguardia dell’ambiente.
La legge n.51 del 2001 è stato infatti un provvedimento innovativo nel panorama dello shipping mondiale che ha anticipato in Italia misure previste in sede internazionale. Infatti, per venire incontro alle esigenze ambientali, tale provvedimento introdusse un meccanismo volontario di incentivazione alla demolizione delle navi cisterna a scafo singolo, di bandiera italiana, con più di venti anni di età, vietando inoltre l’iscrizione nei registri italiani di navi analoghe di bandiera estera. Con la stessa legge vennero anche introdotte misure in materia di controllo degli spazi marittimi di interesse nazionale e di comunicazione per la sicurezza in mare, tese a rendere operativi i sistemi Vessel Traffic Service (VTS) e Global Maritime Distress and Safety System (GMDSS)”. “Ci mancherà il suo intuito e la sua schiettezza”, ha concluso il Presidente Mattioli.
Assoporti ha espresso il cordoglio dell’Associazione e di tutte le AdSP per l’improvvisa scomparsa di “un uomo che ha dato un importante contributo al settore dei porti anche grazie alla sua vasta conoscenza dei temi legati all’economia del mare. Per diversi anni è stato anche membro della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati, lavorando con lealtà e in maniera costruttiva su temi essenziali per la portualità nazionale.
“Una dolorosa perdita per tutto il cluster marittimo-portuale”, ha dichiarato il Presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri. “Lo ricorderemo con stima e affetto. Alla sua famiglia inviamo un forte abbraccio dal mondo dei porti”, ha concluso Giampieri.