Roma – In occasione del primo compleanno del Patto “Women in Transport – the challenge for Italian Ports – per la parità di genere, il presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri ha voluto ricordarne gli scopi.
Che sono: migliorare le condizioni di lavoro femminile, di valorizzarle e di definire politiche aziendali che coinvolgano tutti i livelli dell’organizzazione.
Un impegno, quello di superare le disuguaglianze, che l’Associazione vuole portare avanti in quanto si tratta di una parte integrante della modernizzazione complessiva del comparto.
“La portualità – ha detto Giampieri – svolge un servizio essenziale per il Paese. Diventa quindi altrettanto essenziale per questo settore, in profonda trasformazione, essere protagonista anche nella lotta contro le disuguaglianze.
L’obiettivo fondamentale è la modernizzazione del Paese, passando attraverso riforme che segneranno il futuro di tutti. I grandi temi affrontati, le notevoli risorse stanziate vanno verso tre grandi direttrici: infrastrutture, info-strutture (digitalizzazione) e sostenibilità non solo ambientale, ma anche economica e sociale. In quest’ottica, sempre di più, con l’innovazione digitale e tecnologica, ci troviamo di fronte anche a nuove professioni nella portualità e nella logistica che sono di altissimo livello, e che si aprono con decisione all’impiego di giovani e alla parità di genere.